Andrea D'Amico sul caso Lookman: "Dopo Diarra nel 2014, potrebbe anche rescindere il contratto"

Il muro contro muro tra Atalanta e Lookman sta animando il mercato italiano e oggi il noto agente Andrea D'Amico ha parlato di una possibile via d'uscita per il giocatore in una intervista: "Ricordiamoci che un giocatore dopo il caso Diarra può anche decidere di rescindere un contratto - ha commentato a sorpresa a Radio Kiss Kiss Napoli -. L'Atalanta poi avrebbe un risarcimento. L'abolizione dell'articolo 17 vige sulla libera circolazione dei cittadini in Europa e Lookman, da extracomunitario, sfrutterebbe equiparazioni giurisprudenziali che accomunano i lavori comunitari agli altri. L'Atalanta dovrebbe prendersela con le società che fanno azioni di disturbo sul giocatore, l'Inter la sua offerta l'ha fatta".
Il caso Diarra
Nel 2014, Lassana Diarra (ex Real Madrid e PSG) aveva lasciato il Lokomotiv Mosca dopo un solo anno (su quattro) di contratto, venendo condannato a pagare 10 milioni di euro di risarcimento al club. Il giocatore si rivolse alla giustizia ordinaria affermando di essere stato costretto a non giocare per una intera stagione a causa di norme inique. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea lo scorso ottobre ha dichiarato illegittime alcune norme vigenti dando ragione all'ex giocatore, che quindi ha richiesto un risarcimento dei danni.
Secondo la Corte, in sostanza, le norme FIFA sui trasferimenti violano il diritto della concorrenza dell’Ue e la libera circolazione dei lavoratori, rendendo difficile per un calciatore risolvere il proprio contratto di lavoro senza giusta causa. La richiesta è quindi che le regole si adeguino a quelle applicate ai lavoratori in Europa. Al fianco del giocatore si è già schierato il sindacato calciatori Fifpro Europe, che la definisce "la risposta concreta alla sentenza Cgue, centralizzando la difesa degli interessi dei giocatori interessati, con ampie implicazioni per l'industria calcistica", si legge su Sportmediaset.
