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Chiesa stende il Diavolo: la Juventus riapre il campionato, è 3-1 contro il Milan in emergenza

Chiesa stende il Diavolo: la Juventus riapre il campionato, è 3-1 contro il Milan in emergenzaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 6 gennaio 2021, 22:38Serie A
di Marco Conterio
Milan-Juventus 1-3 al 90'

Chiesa contro il Diavolo, una storia vecchia come il mondo. Due volte l'acqua santa, una di destro, una di sinistro, per par condicio e pure per riaccendere il campionato. Il terzo gol sarà di McKennie, la partita finirà con merito 3-1 per la Juventus che adesso sorride. E rifiata. Perché inciampata l'Inter, la Vecchia Signora doveva rispondere. "Vada come vada, siamo comunque primi", l'antipasto della partita di Paolo Maldini. Primi ma con un set point perso per strada importante, pur frutto delle assenze, dell'emergenza e dei lampi del Federico bianconero che ce l'ha fatta davvero. 37 Milan, 36 Inter, 33 Roma, 30 Juve con una gara in meno. Tutto riaperto.

Chiesa al centro del villaggio La partita è accompagnata dai dubbi della vigilia, dagli infortuni, dai positivi. Paga più pegno il Milan e Calabria mediano è la fotografia di un'emergenza, nuda e cruda. Poi segnerà, il gol del pari, con un piatto destro di prima all'angolino dove solitamente il ragno riposa indisturbato a tesser ragnatele. Perché al Milan riescono tante, in questa stagione, seppur non tutte. Però alla formazione di Pioli, senza perni e appigli fondamentali come Ibrahimovic, Bennacer e Rebic, va dato comunque merito di provarci, di giocare con coraggio e di dimostrarsi arrembante anche al cospetto di Cristiano Ronaldo. Il portoghese non giocherà la migliore delle sue partite, più lontano dalla porta del solito, meno cattivo e più in gestione. La parte del leone la fa però Chiesa che in una sola partita prende un palo con un destro travolgente e poi ne segna due. Il primo arriva grazie anche a una mezza dormita di Hernandez: l'ex viola lo punta, il francese scorda d'essere tra i più veloci del globo e trotta lento. Scambio con Dybala che col tacco libera Chiesa, conclusione all'angolino e Donnarumma battuto.

È tornata la Joya Già, la Joya. Non è al meglio, non è sempre a fuoco, ma quando prende palla dimostra di potersi accendere come pochi altri al mondo. Forse frutto di un caso più grande di quel che è, Dybala serve non solo il primo assist col tacco ma propizia pure la rete del 2-1. Il Milan gli lascia campo, lui allarga per Chiesa che punta ancora Hernandez. Il terzino è in una delle rare giornate no, l'esterno bianconero sì e stavolta col mancino batte Donnarumma. La squadra di Pioli, fino a questo momento imbattuta da ventisette partite, subisce il colpo, orfana anche di senatori e trascinatori in campo. La panchina della Juve, pur senza giocatori importanti e in attesa dei rinforzi, si permette di metter dentro Kulusevski e McKennie prima, Bernardeschi e Arthur poi. L'ex Parma e l'americano propiziano la terza rete: l'esterno punta Romagnoli, tango e difensore a terra. La palla è per l'ex Schalke che a rimorchio appoggia in rete, nell'ennesimo squillo di una stagione bellissima a livello individuale. Al Milan c'è poco da rimproverare, alla formazione di Pirlo tanto da applaudire. E' un campionato bellissimo ed è merito dei rossoneri e anche di una Juve che non s'arrende. E che c'è, a reclamare il suo ruolo da Regina.

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