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Como, la strigliata di Fabregas e un'asticella da alzare. Sul mercato bluff o sorpresa?

Como, la strigliata di Fabregas e un'asticella da alzare. Sul mercato bluff o sorpresa?TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:45Serie A
di Yvonne Alessandro

Terminato il pre-campionato, seppur con una scoppola inflitta dal Barcellona, il Como ha cominciato alla grande nel suo debutto alla prima partita ufficiale della stagione 2025-26 contro il Sudtirol. Tre gol fatti, solo uno concesso (su rigore), svantaggio rimontato e vittoria acquisita (3-1). Con tanto di sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Sassuolo. Ma, al netto del risultato, c'è qualcosa che ha lasciato irrequieto Cesc Fabregas, l'allenatore dei lariani.

Atteggiamento e mentalità
"Manca tantissimo". Due parole impresse come un ferro bollente sulla pelle che però rispecchiano appieno la mentalità di Fabregas di fronte a più di metà primo tempo approcciata in una maniera del tutto opposta a quanto allenato in settimana, come da stessa ammissione dello spagnolo in conferenza stampa post-vittoria. E in vista dell'esordio in Serie A con la Lazio di Maurizio Sarri, l'allenatore di 38 anni non usa giri di parole: "Se giochiamo così non c'è nessuna opzione di vincere contro la Lazio". E la spiegazione è lampante: "C'è tanta strada da fare, tanta gente nuova, alla prima stagione da professionista e giovane, che deve cambiare la mentalità". Infatti è balzato all'occhio l'approccio un po' molle di Perrone quando è stato inserito nel secondo tempo e Fabregas, senza fare nomi, ha lasciato intendere il suo disappunto: "Qualcuno è entrato con un'energia che non si può permettere. Ha perso tutte le palle che ha toccato e non va bene. Chi non lo capisce... non c'è spazio per gente così". Ruvido ma onesto.

Bicchiere mezzo pieno
Da un lato c'è Tasos Douvikas, attaccante greco che si è preso il palcoscenico sfoderando una doppietta letale per il Sudtirol. E proprio sotto gli occhi di Alvaro Morata, che ha avuto il suo momento per presentarsi al Sinigaglia e ai tifosi lariani con qualche sponda e azione al limite dell'area, ma anche tanta lettura in mezzo al campo. E la volontà impiegata per essere presente questa sera. "Non doveva giocare ma lui si sente bene. Vogliamo andare un po' piano, però mi ha convinto di mandarlo in campo", ha raccontato Fabregas dell'ex Milan e Juventus. Insomma, o tutto o niente, perché Morata fa sul serio.

Un bluff sul mercato?
L'ultimo passaggio della serata riguarda gli ultimi passi da compiere sul mercato. Perché se fino a meno di tre giorni fa Fabregas garantiva l'arrivo quantomeno di un altro portiere, questa volta nel post-partita con il Sudtirol si è mostrato anche sereno di fronte all'eventualità nemmeno remota di lasciare la rosa così com'è. E anche con una certa fermezza: "No, è tutto chiuso, siamo questi", ha esordito. Lasciando però uno spiraglio aperto qualora di fosse "un'opportunità di mercato". "Si vedrà ma in questo momento rimaniamo così", la chiosa. Che sia un tentativo per distogliere l'attenzione dal Como e le sue ultime mosse in entrata?

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