Da Hojlund a Harder: dove giocano i centravanti cercati dal Milan al termine del mercato

Alla fine la scelta del Milan per rinforzare l'attacco di Massimiliano Allegri è ricaduta su Christopher Nkunku, attaccante prelevato dal Chelsea che costerà oltre 40 milioni di euro nel complessivo ai rossoneri. Un attaccante atipico per quella che era stata la ricerca estiva dei rossoneri che, da cronache di radiomercato, hanno trattato tanti e diversi centravanti nel pieno significato del termine.
In origine era Mateo Retegui l'oggetto del desiderio rossonero. Impareggiabile però la proposta dell'Al Qadsiyah e così si è virato verso altri lidi. E qua spunta Rasmus Hojlund, centravanti del Manchester United considerato perfetto per presenza fisica e potenzialità. Ma non per costi. E alla fine è finito al Napoli desideroso di non soffrire l'assenza di Lukaku. E allora puntata decisa su Victor Boniface, con tanto di accordo col Bayer Leverkusen e visite mediche prima del ripensamento, con buona pace del nigeriano ora passato al Werder Brema.
Da lì alla chiusura per Conrad Harder dello Sporting CP sono passati pochi giorni: 24 milioni più 3 ai portoghesi e visite mediche prenotate. Peccato che lo Sporting non abbia chiuso in tempo per il suo sostituto, col Milan che oltre ad aver perso la pazienza forse ha anche ripensato alle caratteristiche ricercate. Ora Harder è passato al Lipsia. Nelle ultime ore si è parlato di uno scambio fra Santi Gimenez e Artem Dovbyk, con l'ucraino che alla fine è rimasto alla Roma. In tutto ciò giusto ricordare il trait d'union di tutti questi profili: Dusan Vlahovic dal primo all'ultimo giorno di trattative era oggetto del desiderio rossonero. Ma anche lui, alla fine, è rimasto dov'era. Ovvero alla Juventus.
