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Inter, Eriksen: "Ora io e Conte ci capiamo. Così esco dal campo con un nuovo sorriso"

Inter, Eriksen: "Ora io e Conte ci capiamo. Così esco dal campo con un nuovo sorriso"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 marzo 2021, 13:38Serie A
di Pietro Lazzerini

Christian Eriksen ha rilasciato una lunga intervista a DAZN dove ha parlato della sua esperienza in nerazzurro ripartendo dal ruolo meno di classe e più da operaio che si sta ritagliando nell'Inter: "Quando sei negli ultimi minuti di una partita e stai vincendo devi lottare. È una cosa che mi è rimasta impressa dalla gara dei quarti di Champions del Tottenham contro il Man City: non ho rinviato e loro hanno segnato. Il VAR ha rimesso a posto le cose ma a me sono rimasti gli incubi. Per questo ci ho pensato quando all'Inter ho anche spazzato via qualche pallone". Le cose sono cambiate dopo il gol su punizione contro il Milan: "La percezione è che lì le cose fossero cambiate. Dall'esterno sembrava una specie di risveglio, ma non per me. Sembrava quasi: 'Guardate, sa ancora tirare le punizioni, non è sparito'. Ho capito subito che la palla stava andando nella direzione giusta. Quando calcio una punizione per me è sempre la stessa routine: faccio cinque passi indietro e poi guardo il pallone. Si tratta di sapere dove colpire la palla e per prima cosa mandarlo oltre alla barriera". A proposito della nuova posizione in campo poi aggiunge: "Non so se si tratta di un nuovo Eriksen o di quello vecchio che gioca un po' di più. Il modulo che utilizziamo mi costringe a giocare un po' più basso e dunque anche a recuperare palloni in fase difensiva. Mi sono dovuto adattare rispetto al solito. Piano piano ho imparato e ora so bene come devo giocare.

Sono qui da un anno e ogni giorno cerco di fare ciò che mi chiede il mister. Io e Conte dovevamo conoscerci meglio, ora io conosco meglio lui e viceversa. Questo rende più facile capire come vuole che intepreti la partita. Con il doppio play ora Brozovic è meno solo. Sta al mister decidere come schierarci, se avete notato non giochiamo sempre alllo stesso modo. Dipende dall'avversario". Il rapporto con Lukaku? Sappiamo dove si trova in campo e il passaggio verso la porta cerchiamo di darglielo un po' tutti. Io e lui abbiamo un buon rapporto, è un gigante buono. Sta facendo cose incredibili, nemmeno in Premier giocava così e io ci ho giocato spesso contro". A proposito della lotta al titolo: "Scudetto? È stata una delle prime parole che ho imparato. Ma possiamo solo sognarlo fino a che non lo avremo vinto". Infine parlando del suo volto alla fine della partita, sicuramente più sorridente: "È un sorriso diverso rispetto a qualche tempo fa. Vedendolo dall'esterno qualcuno pensa che io non rida mai, ma non è assolutamente così".

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