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Le pagelle dell'Inter - La mossa Gagliardini questa volta non paga, Lautaro il migliore

Le pagelle dell'Inter - La mossa Gagliardini questa volta non paga, Lautaro il miglioreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 26 agosto 2022, 22:51Serie A
di Ivan Cardia

LAZIO-INTER 3-1
(40' Felipe Anderson, 76' Luis Alberto, 86' Pedro; 51' Lautaro Martinez)

Handanovic 6 - Sollecitato, più di un volta, tiene botta e tiene anche a galla i suoi. Quasi le responsabilità sui gol (esce in ritardo sul primo?), specie il secondo davanti alla cui bellezza non può far altro che inchinarsi.

Skriniar 5,5 - Alla fine, alza i remi in barca pure lui. Chiude, di corpo e di faccia, diverse porte in faccia agli avversari, ma nel finale non riesce a farsi il muro che i tifosi conoscono e chiude nervoso come tutta la squadra.

De Vrij 5,5 - Con Ciro, lo sa bene, un secondo di distrazione può essere fatale. Tra i fischi dell'Olimpico, ne regala uno al quarto d'ora e l'ex compagno lo grazia. Da lì in poi, tutto bene, sino al finale incerto anche per l'olandese.

Bastoni 5 - Co-protagonista in negativo in occasione dell'azione che porta al vantaggio biancoceleste, non riesce a rimettere in sesto la retroguardia e anche in fase offensiva manca all'appello.

Dumfries 6,5 - Sua la prima conclusione del match, sue alcune delle cose più pericolose fatte dall'Inter. Sua anche la zuccata che manda a segno Lautaro, e in buona sostanza suo anche uno dei voti miglior dell'Inter questa sera. (Dal 69' Darmian 5 - Meno spinta dell'olandese, ma soprattutto dalle sue parti la Lazio sfonda).

Barella 6 - Supporta la verve di Dumfries, senza regalare particolari colpi di genio. Combatte dietro, senza paura del mismatch fisico con Vecino, in sganciamento per vie centrali si vede troppo poco. (Dal 77' Correa s.v.).

Brozovic 5,5 - C'è da cucire le trame, ma c'è anche da alzare i giri del motore quando serve e questa cosa stasera gli manca. S'abbassa tanto, forse persino troppo, perdendo il duello in cabina di regia con Cataldi.

Gagliardini 5 - Oltre a Milinkovic c'è di più? Fino a un certo punto, perché stavolta la mossa tattica non paga. E il serbo, in serata di grazia, fa quello che vuole. Più per meriti suoi che demeriti dell'ex Atalanta, ma tant'è. (Dal 77' Calhanogllu s.v.).

Dimarco 5,5 - Aspettando Robin, si candiderebbe volentieri al ruolo di Batman. A restare nell'ombra sono però le diagonali, come quella letta male che porta al vantaggio di Anderson. In fase offensiva, il suo mancino delicato è una risorsa preziosa, seppur non capitalizzata. (Dal 69' Gosens 5 - Il primo tocco spiega perché in questo momento parta dietro. Deve recuperare terreno).

Lukaku 5 - Immobile gli ha pronosticato 20-25 gol, al suo cospetto s'inceppa. Quando ha praterie per sfruttare la sua potenza, va ma non sfonda; nello stretto, e non è una novità, fa più fatica. Non tantissime, va detto, le palle gol costruitegli dai compagni. (Dal 69' Dzeko 5,5 - Troppo poco tempo in campo, ma comunque non incide).

Lautaro 6,5 - Ha chiuso da stella, è ripartito allo stesso modo. Prosegue il suo momento magico, ci prova anche quando tutti gli altri mollano il colpo. Il migliore in campo degli sconfitti.

Inzaghi 5 - Ripropone l'idea di avere Gagliardini a limitare Milinkovic e funziona fino a un certo punto. Tardivi i cambi e sbilancia troppo la squadra in cerca di un pareggio che non arriva: un nuovo Perisic non si fa dall'oggi al domani, ma è una soluzione che l'Inter non ha più e deve ritrovare in rosa.

Lazio-Inter 3-1, il racconto di TMW

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