LIVE TMW - Roma, Mourinho sincero: "Non abbiamo fatto niente di straordinario arrivando secondi"

Il tecnico della Roma, José Mourinho, analizza come di consueto in sala stampa la vittoria per 3-1 ottenuta in Europa League contro il Ludogorets. Di seguito tutte le sue dichiarazioni in tempo reale.

Mourinho, cos'è mancato nel primo tempo alla sua Roma?
"Prima di tutto dobbiamo imparare a segnare quando abbiamo la possibilità, però l'importante è quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Abbiamo preso dei rischi, i giocatori hanno avuto il coraggio di prenderseli. Non mi è piaciuto invece quanto accaduto dopo il 2-1, abbiamo avuto qualche difficoltà come conseguenza dei cambi per cercare di vincere la partita. Dopo il 2-1 c'era necessità di difendere ed essere equilibrati. Giocavamo con Pellegrini, Zaniolo, Tammy, El Shaarawy... Era una squadra squilibrata per difendere. Avevo un cambio da fare, ho tolto Volpato che ha giocato benissimo e ho messo Bove che ha portato equilibrio. Dobbiamo gestire questi momenti, sul 3-1 con un giocatore in più ci serve maggiore maturità".

Quanto pesa l'assenza di Dybala?
"So che Dybala è un giocatore super importante per noi, Paulo ci permette di gestire i ritmi e non perde palla, ma la nostra filosofia non è piangere, piangere, piangere per un giocatore che non abbiamo. Alla fine ce l'abbiamo fatta comunque".

Come valuta il secondo posto nel girone?
"Non abbiamo fatto niente di straordinario arrivando secondi in questo gruppo, ma abbiamo accettato una situazione di grande rischio con tre punti in tre partite. L'abbiamo gestita bene da un punto di vista emotivo, prendendo un punto decisivo a Siviglia. Poi abbiamo gestito bene lo svantaggio oggi".

La Lazio è scesa in Conference League, cosa ne pensa?
"Penso che i biancocelesti siano i favoriti per vincerla. Ci sono anche West Ham, Fiorentina, Villarreal, tutte squadre forti. Ma la Lazio per me diventa la favorita adesso. I biancocelesti hanno allenatore, giocatori e squadra per esserlo. Il problema semmai sta nel direttore Tare, che magari non vuole che i suoi vadano avanti visto che non gli piace questa competizione".

La Roma invece può fare qualcosa di straordinario in Europa League?
"Ci sono squadre fatte per vincere la Champions. Queste squadre non sono favorite a livello teorico, lo sono per storia, potere economico, qualità di squadra. Noi però non siamo favoriti. L'anno scorso abbiamo vissuto quest'obbligo di fare quello che abbiamo fatto, ma questa è una condizione diversa. Manca tanto, mancano più di tre mesi alla prossima partita europea, vediamo quello che succede. Vediamo se non perdiamo giocatori, se recuperiamo giocatori, se arriva qualcuno felice dopo la Coppa del Mondo, vediamo quello che succede... Come crescita della Roma, per un Olimpico che è sempre pieno, avere una partita contro una di queste squadre è come ricordare le partite di Champions. Se prendi al sorteggio una di queste squadre, diventa una partita di Champions. È buono per noi, per la nostra crescita".