Napoli, una città col fiato sospeso: Conte attende buone notizie dall'infermeria

Sono giorni di pura passione azzurra. La città prosegue l'avvicinamento alla sfida col Cagliari con il fiato sospeso e chi avrà la fortuna di assistere alla gara Scudetto (sold-out in un paio d'ore con picchi di 450mila persone in coda virtuale) potrà far parte di un Maradona totalmente azzurro. Il club e le istituzioni cittadine, infatti, hanno chiesto di destinare ai napoletani anche lo spicchio di settore ospiti. Un modo per accontentare altri 3mila fortunati, posti da destinare ad iniziative sociali in quel caso, ma c'è prima da chiarire la scelta dell'Osservatorio sulla trasferta ai tifosi sardi e la loro eventuale collocazione. Intanto a Castel Volturno la squadra prova ad isolarsi dalla trepidazione della città e Conte riflette soprattutto sui giocatori al rientro e che sembrano pronti a tutto pur di esserci.

Chi recupera?
"I'm back", ha scritto ieri Juan Jesus mostrando uno scatto che lo ritrae in campo a Castel Volturno. Dopo un grande lavoro di recupero, senza soste anche nei giorni di riposo, il brasiliano vede il rientro ma sarà Conte a capire se pochi allenamenti dopo l'infortunio basteranno per scalzare Olivera che in queste tre gare s'è adattato al centro della difesa. Più difficile il recupero di Buongiorno, così come quello di Lobotka, ma entrambi sperano di essere almeno in panchina.

Tentazione 4-3-3
Con la crescita della condizione di Neres, il ritorno all'atteggiamento tattico che ha portato i migliori risultati è un richiamo forte per Antonio Conte. Il brasiliano però non dovrebbe avere ancora i 90 minuti e così Conte - molto attento ai dati fisici prima di rilanciare elementi dal primo minuto - dovrebbe confermare l'attuale 4-4-2 piuttosto fluido con Raspadori e Lukaku dall'inizio. Neres dovrebbe restare un'arma eventualmente per la ripresa, stavolta con un minutaggio più ampio.