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Sangue basco e identità radicata: chi è Unai Nunez, possibile rinforzo di una grande italiana

Sangue basco e identità radicata: chi è Unai Nunez, possibile rinforzo di una grande italianaTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
martedì 30 marzo 2021, 21:11Serie A
di Marco Conterio

Quando Unai Nunez Gestoso arriva all'Athletic Club de Bilbao, ha giocato quattro anni al Danok Bat. Quattro, dai sei ai dieci, perché nel 2007 diventa già un giocatore del club basco per antonomasia. E lì non si ferma. Basconia, Bilbao Athletic, poi Athletic dal 2017, dieci anni dopo, fino ad oggi. Due anni dopo l'esordio con la Nazionale maggiore, pur non la sua, perché al separatismo non si comanda. Però Luis Enrique lo convoca e pur non considerandolo ora primo nelle gerarchie, lo monitora anche in chiave estiva.

Unai Nunez un'idea per l'estate per Milan e Roma

Euskadi nel sangue Nel novembre del 2020 debutta pure con la Nazionale basca, la seleccion de Euskadi, segnando il gol vincente nel 2-1 alla Costa Rica di Keylor Navas. Nel mezzo c'è tanta carriera, tante incornate e soprattutto tante difese azzeccate. Si è conquistato una posizione tra i migliori cinquanta giovani del mondo, e lo ha fatto quando blindava la difesa dell'Athletic al fianco di Aymeric Laporte. Di Sestao per ospedale di nascita ma di Portugalete per residenza, Nunez cresce lungo la via del Cammino di Santiago, a pochi chilometri da Bilbao.

Lontano da casa Questi potrebbero essere gli ultimi mesi a casa. E un giocatore, lontano dalla sua confort zone, puoi valutarlo meglio. Puoi vederlo con altri occhi. Non voler staccare il cordone ombelicale è mancanza di coraggio o identità allo stato brado? L'una o l'altra, nel caso di Unai Nunez Gestao la seconda. Che ha rinnovato con l'Athletic togliendo la clausola da 30 milioni fino al 2025 ma che è conscio che le sue partite gli stanno permettendo di prendere un volo di sola andata. Lontano da casa. E forse, perché faccia meno male, lontano dalla Spagna, perché lontano dai Paesi Baschi.

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