Tante cessioni da chiudere alla svelta. Perché poi la Fiorentina dovrà cercare un nuovo bomber

"Vogliamo sfoltire la rosa, per me è impossibile allenare 28 giocatori". La base da cui partirà la sessione di gennaio della Fiorentina è stata posta dal tecnico Cesare Prandelli, che a proposito delle trattative dei prossimi giorni è stato abbastanza chiaro. La Fiorentina dovrà vendere per poi pensare ad eventuali acquisti, insomma. Saponara è in viaggio verso Spezia, Cutrone farà ritorno al Wolverhampton per poi partire verso altri lidi. Chi altro? Al netto dei problemi fisici, Duncan non sembra avere spazio e per rientrare dall'importante investimento fatto pochi mesi fa potrebbe essere messo sul mercato. Eysseric dopo un paio di apparizioni è nuovamente sparito dai radar. Kouamé è ambito sul mercato, mentre Callejon merita un discorso a parte: nel modulo varato da Prandelli non ha una collocazione. Il tecnico lo sa e pubblicamente ha ammesso il proprio dispiacere per le continue panchine: possibile che in questi giorni trovi una nuova sistemazione, magari in Spagna.
Questa la priorità come detto, poi spazio agli acquisti. Spazio, soprattutto, all'attaccante che possa portare in dote qualche gol in più rispetto a quelli garantiti da Vlahovic e Kouame. Uno dei primi nomi sulla lista è quello di Kris Piatek, posto le difficoltà nell'arrivare a uno come Milik. Pradé nei giorni scorsi ha smentito possibili affondi in tal senso, ma fino a fine gennaio mai dire mai. Negli ultimi giorni sono salite le quotazioni di Felipe Caicedo, nelle ultime ore quelle di Roberto Inglese. Gli altri profili seguiti sono quelli di Scamacca e Fernando Llorente.
