Torino, dopo le bordate della Corte d'Appello sui granata ora indaga la Procura FIGC

Lazio-Torino si dovrà giocare: lo ha stabilito la Corte Sportiva d’Appello, che ieri ha confermato la sentenza del Giudice Sportivo sulla gara, non disputata per l’impedimento delle indicazioni dell’ASL Torino ai granata. Non è detto, però, che la questione finisca qui, al di là del prevedibile ricorso biancoceleste al Collegio di Garanzia dello Sport. Tra le righe della sentenza, infatti, l’organo giudiziario guidato da Sandulli, che in un caso analogo, quello di Juve-Napoli, aveva lanciato strali pesantissimi in direzione degli azzurri, si è ripetuto nei confronti della società guidata da Cairo: “Non vi è dubbio che la Società F.C. Torino S.p.A. abbia tratto profitto dal provvedimento adottato dall’autorità sanitaria torinese, peraltro, su richiesta della stessa Società granata - si legge - Al proposito, non può che richiamarsi, ancora una volta, il principio secondo il quale ‘il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo’. Tale principio non dovrebbe mai essere vanificato, neppure nella presente situazione di emergenza sanitaria, con comportamenti che, come nel caso della Società F.C. Torino S.p.A., sembrano finalizzati, invece, all’unico fine di ottenere, nelle ipotesi di calciatori risultati positivi al COVID-19, il rinvio della disputa delle gare che potrebbero essere, tranquillamente, disputate, atteso, peraltro, il consistente numero delle rose di calciatori a disposizione delle Società professionistiche. Comportamenti, questi ultimi, improntati ad una sorta di ‘furbizia’ che non sono, in alcun modo, in linea con i principi di lealtà, probità e correttezza che devono, invece, sempre ispirare chi partecipa a competizioni che, sebbene abbiano natura professionistica, riguardano sempre un gioco, o meglio un ‘giuoco’ per ricordare la parola ricompresa nella definizione della Federazione”.
La vicenda potrebbe non finire a questa vera e propria bordata: secondo corrieredellosport.it, infatti, la Procura Federale starebbe indagando sul comportamento del Torino, proprio partendo dalle considerazioni di Sandulli, verosimilmente con lo scopo di verificare il rispetto del protocollo federale. "Un atto dovuto", fanno sapere dalla Procura FIGC.
