ACR Messina retrocesso in Serie D. Nella partita che per Luciani pesa e peserà il doppio

Una delle poche note liete della stagione, il bomber, quello vero, con quattordici gol all'attivo (12 effettivi, considerando quelli segnati contro le escluse Taranto e Turris) di cui quatto segnati su calcio di rigore: Pierluca Luciani è stato il faro dell'ACR Messina, ma niente ha potuto contro l'annata segnata anche dalle tante problematiche societarie, che ha poi portato al playout con conseguente retrocessione in Serie D maturata quest'oggi sul campo del Foggia. Nel doppio confronto salvezza, dopo lo 0-0 dell'andata, i Satanelli si sono imposti 1-0 sulla formazione siciliana.
In una gara che per l'attaccante pesa adesso il doppio. Correva il minuto 74, e, dopo un gol annullato al Foggia che era già in vantaggio, l'ACR Messina conquista il penalty che vale il possibile pareggio: sul dischetto di presenta il classe 2002, che calcia sì di potenza ma centrale, tanto che Perina para la palla. Primo rigore sbagliato in stagione per Luciani, per lui che tutto aveva dato per la maglia giallorossa. Si chiaro, un pari non sarebbe bastato ai giallorossi, che anche in caso di 'segno X' sarebbero retrocessi in virtù del peggior piazzamento in classifica (non sono infatti previsti, al termine dei 180' tra andata e ritorno supplementari e rigori).
E si precisa altresì che nessuno fa una colpa, a Luciani, che non aveva certo l'intera responsabilità sulle spalle. Ma quando il destino è così decisamente avverso fa ancora più male; specie se, dopo l'errore, arriva anche la sostituzione. Arrivata.
