"Dirò ciò che penso e provo": Man United, Amorim non si tira indietro e parlerà ai tifosi

Il Manchester United è sedicesimo in classifica di Premier League, a quota 39 punti in vista della 38esima e ultima giornata contro l'Aston Villa, alle prese con sconforto e avvilimento per la sconfitta in finale di Europa League contro il Tottenham. Ne sa qualcosa Ruben Amorim, tecnico dei Red Devils, subentrato in panchina lo scorso novembre e pronto a fare mea culpa.

Lo United, nota dolente, non parteciperà nemmeno alle competizioni europee (seconda volta dal 1990) e questa stagione si chiuderà come la peggiore in campionato inglese dal 1973-74. Ecco, mister Amorim è intervenuto in conferenza stampa per presentare le proprie scuse ai tifosi per la catastrofica annata, ammettendo che oggi a Old Trafford un saluto ai sostenitori è d'obbligo: "Sarà una scusa, penso che questo sia chiaro, non ho tempo per le spiegazioni. Sarò onesto con i tifosi e dirò ciò che penso e, soprattutto, ciò che provo nel cuore", in merito al discorso di fine stagione previsto.

Il clima in casa Manchester United è parecchio pesante, in particolare nei confronti della famiglia Glazer, proprietaria del club, per non parlare dei tagli al personale voluti dal socio di minoranza Sir Jim Ratcliffe. Mentre sul giro di campo per oggi da parte della squadra, Amorim non ha dubbi: "È una tradizione e dobbiamo rispettarla. Sarebbe il più grande errore non farlo. So che l’allenatore parla al pubblico e lo farò, è il minimo che posso fare. Ho un’idea di ciò che voglio dire, ma deciderò domani (oggi, ndr). Se c’è mai stata una stagione in cui dobbiamo farlo, è proprio questa".