No al sostituto per Witsel, Rose in panchina a luglio. Ma a Dortmund priorità trattenere i gioielli
Superato lo "shock" dell'esonero di Lucien Favre, il Borussia Dortmund sta cercando faticosamente di ritrovarsi. La stagione è ancora lunga e i gialloneri sono in corsa per tutte le competizioni, nonostante un rendimento piuttosto altalenante. Edin Terzić ha raccolto il timone del tecnico svizzero e traghetterà la squadra fino a fine stagione, cercando di emulare l'impresa riuscita nel 2020 ad Hansi Flick. Solo un miracolo sportivo potrà confermarlo alla guida della squadra, anche perché sembra abbastanza scontato l'arrivo di Marco Rose, tecnico già scelto da diverso tempo.
Intanto, il ds Zorc deve far fronte anche ai problemi derivanti dagli infortuni. Axel Witsel si è rotto il tendine d'Achille ma "non sarà sostituito", come ha ribadito lo stesso dirigente. E probabilmente non ci saranno movimenti in entrata: il centrocampo è comunque coperto con Dahoud, Emre Can e Bellingham, e poi c'è lo scontento Reinier, che potrebbe avere finalmente qualche occasione per mettersi in mostra. Per giugno si pensa ad Azmoun, talento dello Zenit, ma soprattutto alla strategia migliore per trattenere tutti i gioielli: da Sancho a Reyna, fino ad Haaland e Brandt, sono in tanti a far gola alle grandi d'Europa.