Il Vasco e Coutinho umiliano il Santos di Neymar: subito esonerato il tecnico Xavier

È stata una domenica da incubo per Neymar e per il Santos. Davanti al pubblico del Vila Belmiro, la squadra paulista ha subito una disfatta storica, crollando 6-0 contro il Vasco da Gama in campionato. Una sconfitta che rappresenta il peggior k.o. della carriera del fuoriclasse brasiliano, mai battuto con un margine simile (era assente per infortunio nella celebre semifinale persa 7-1 dal Brasile contro la Germania al Mondiale 2014).
Il protagonista della serata è stato Philippe Coutinho, autore di una doppietta che ha reso ancora più dolorosa la caduta del Santos. Neymar, incapace di reagire, al fischio finale si è accasciato a terra e ha pianto a lungo, inconsolabile nonostante i tentativi dei compagni e persino dell’allenatore avversario Fernando Diniz di rincuorarlo. "È stata una vergogna. Non ho mai vissuto nulla di simile in vita mia. I tifosi hanno il diritto di insultarci", ha ammesso il numero 10, visibilmente scosso.
La pesantissima sconfitta ha avuto ripercussioni immediate: Cléber Xavier, in carica solo da aprile, è stato sollevato dall’incarico subito dopo il match. La dirigenza del Santos, già contestata dai tifosi, ha scelto di chiudere un ciclo durato appena quattro mesi, giudicando l’umiliazione contro il Vasco un punto di non ritorno. Intanto la squadra scivola pericolosamente verso la zona retrocessione, al 15º posto; per Neymar, 33 anni, rientrato in Brasile tra grandi aspettative ma frenato dagli infortuni, si tratta di uno dei momenti più duri della carriera. Adesso la squadra potrebbe affidarsi a Jorge Sampaoli.
