Lucas Vazquez in lacrime: ieri il saluto al Bernabeu e ai tifosi, dopo 15 anni e 23 trofei

In una sola serata il Real Madrid ha perso dei pezzi iconici di un'era di trofei e successi assoluti. E così dopo aver salutato Modric e Ancelotti, è tempo di dire addio anche a Lucas Vazquez: 15 anni di storia in camiseta blanca, sebbene il club di Florentino Perez non lo abbia incluso ufficialmente nell'omaggio collettivo dei mostri sacri precedentemente citati. Ma almeno il Bernabeu ha reso omaggio al terzino destro spagnolo quando il tecnico italiano lo ha sostituito al 75º minuto nel match contro la Real Sociedad, ricevendo tutto l'affetto del pubblico madridista.
Standing ovation per il secondo capitano della squadra, anche se un addio meno caloroso rispetto a Modric e Ancelotti, secondo il quotidiano AS giustificato in parte dal fatto che la sua partenza non è stata ancora ufficializzata dal Real e tantomeno dallo stesso giocatore. Intanto proprio nella giornata di ieri Lucas Vazquez ha tagliato il traguardo delle 400 presenze con i blancos e dirà addio con 23 trofei sollevati in cielo. Amato da tutti all'interno dello spogliatoio, anche lo staff tecnico ieri gli ha mostrato vicinanza dopo l'uscita dal campo visibilmente emozionato e in lacrime in panchina.
Il futuro è ancora lontano, paradossalmente, e tutto da definire nonostante la stagione sia terminata. Ma questo perché Lucas Vazquez prenderà parte al Mondiale per Club, come riportato dai colleghi spagnoli. Alla guida del Real ci sarà Xabi Alonso in panchina, mentre si prepara l'ultimo saluto a 33 anni di un'anima madridista fin dalla cantera delle merengues.
