Marsiglia, il presidente Longoria tende una mano a Rabiot: "La mia porta è sempre aperta"

Mentre il Milan continua ad annusare il potenziale colpo da novanta a centrocampo, Adrien Rabiot resta con un futuro incerto tra le mani. L'episodio della rissa in spogliatoio con Rowe è costata cara al centrocampista francese, vista l'esclusione dalla rosa per volere dell'Olympique Marsiglia. In un primo momento si sono sbollentati gli animi, da Roberto De Zerbi alla madre e agente del giocatore Veronique, slittando per i vertici del club.

Ora però, dopo aver scoperto gli avversari della fase a gironi della Champions League, il presidente dell'OM, Pablo Longoria, ha provato a tendere una mano pubblicamente nei confronti di Rabiot dopo il sorteggio della Champions League che ha avuto luogo a Monaco. "Dobbiamo essere molto chiari. La porta del mio ufficio è sempre aperta. Per Adrien Rabiot come per tutti gli altri giocatori - le parole rilasciate a Canal+ -. Possiamo parlare con calma. La cosa più importante è parlare da adulti e avere una discussione sincera".

E ha aggiunto: "Ripeto, la mia porta è aperta per tutti i giocatori sotto contratto con l'Olympique Marsiglia, incluso Adrien Rabiot". Insomma, non ha usato giri di parole e non ha nemmeno evitato il discorso Longoria. Ora starà all'ex Juventus e alla procuratrice decidere se ricucire i rapporti con il club marsigliese. Oppure se abbandonarsi alla tentazione Milan e al ricongiungimento con Max Allegri. Stando a quanto filtra dalle ultime indiscrezioni, però, Veronique Rabiot sembrerebbe più orientata ad una permanenza del figlio all'ombra del Velodrome. Il centrocampista francese di 30 anni ha ancora un contratto valido con il club francese fino all'estate 2026.