Marsiglia, rivoluzione e abbondanza in difesa: chi perderà il posto? Balerdi rischia grosso

Quella dell’Olympique Marsiglia è stata un’estate all’insegna della rivoluzione, soprattutto in difesa. Su dodici nuovi acquisti, ben sei riguardano il reparto arretrato: segnale chiaro che Pablo Longoria, Mehdi Benatia e Roberto De Zerbi avevano individuato proprio lì le maggiori lacune della scorsa stagione. Troppi gol subiti, una retroguardia fragile e incapace di eseguire le richieste del tecnico italiano, oltre a una gestione dello spazio rivedibile. Il risultato è stato un mercato mirato e l’addio a giocatori che non avevano convinto, come Merlin e Cornelius, o rimasti ai margini, come Luiz Felipe.
Con gli innesti di Pavard, Medina, Aguerd, Weah, Emerson Palmieri ed Egan-Riley, la difesa conta ora dieci elementi, ai quali si aggiungono i già presenti Balerdi, Murillo, Garcia e Lirola. Una ricchezza numerica che offre molte opzioni a De Zerbi, ma che rischia di ridisegnare le gerarchie interne. Nel mirino c’è soprattutto Leonardo Balerdi, capitano ma autore di un inizio di stagione da dimenticare, culminato nella disastrosa prestazione contro il Lione.
La scelta del modulo sarà decisiva. Con una difesa a quattro, la duttilità di Pavard e Medina, entrambi capaci di agire da terzini, apre a diverse soluzioni. In alternativa, una linea a tre con pistoni potrebbe valorizzare al meglio Weah e offrire equilibrio in fase offensiva. Le “vittime” più probabili di questa campagna acquisti sembrano essere Murillo, Garcia e Lirola, destinati al ruolo di riserve. Ma il vero caso resta Balerdi: dichiarato incedibile in estate, oggi rischia di perdere il posto e la fiducia dei tifosi. A De Zerbi il compito di gestire un reparto folto, mantenere tutti coinvolti e restituire all’OM la solidità perduta.
