Pallone d'Oro, prime polemiche: in Ecuador lamentano le assenze di Pacho e Caicedo

Il 22 settembre, al Théâtre du Châtelet di Parigi, sarà svelato il vincitore del Pallone d’Oro 2025. A poche settimane dall’evento, France Football ha annunciato la lista dei 30 candidati chiamati a succedere a Rodri (Manchester City, Spagna), vincitore dell’edizione 2024. Il Paris Saint-Germain campione di (quasi) tutto è ben rappresentato con 9 giocatori - Désiré Doué, Gianluigi Donnarumma, João Neves, Nuno Mendes, Fabian Ruiz, Khvicha Kvaratskhelia, Vitinha, Achraf Hakimi e Ousmane Dembélé - ma altri giocatori, come Bradley Barcola, Marquinhos e Willian Pacho, sono stati esclusi.

Il caporedattore di France Football, Vincent Garcia, ha spiegato che per Marquinhos e Pacho non si sia trattato di una "punizione": entrambi hanno raccolto meno della metà dei voti del comitato. Le preferenze si sono divise: Luis Figo, Fabio Capello e il giurato islandese Vidir Sigurdsson erano favorevoli a Marquinhos, mentre i giornalisti francesi propendevano per Pacho. In più, il fatto di essere centrali difensivi non ha aiutato.

L’esclusione di Pacho, tra l'altro, ha suscitato forti reazioni in Ecuador. El Expreso ha parlato di "grande sorpresa", sottolineando l’assenza di qualsiasi giocatore ecuadoriano nonostante le stagioni eccellenti di Pacho (57 presenze e 2 assist col PSG) e di Moisés Caicedo, protagonista con il Chelsea nella vittoria della Conference League e del Mondiale per Club.

El Telegrafo ha aggiunto che la lista è dominata da giocatori europei, con solo quattro sudamericani (Lautaro Martínez, Alexis Mac Allister, Vinicius Jr. e Raphinha). Tra i tifosi ecuadoriani cresce il malcontento, alimentato dalla sensazione che il riconoscimento non rifletta pienamente talento e prestazioni a livello globale.