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Suarez si è preso l'Atletico. Stravince il duello con Morata e a Barcellona si mangiano le mani

Suarez si è preso l'Atletico. Stravince il duello con Morata e a Barcellona si mangiano le maniTUTTO mercato WEB
martedì 9 febbraio 2021, 16:12Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Con la doppietta segnata ieri sera al Celta Vigo, Luis Suarez ha toccato quota 16 reti ne LaLiga. L'uruguayano sta mettendo tutti in fila, compreso l'ex compagno di squadra Lionel Messi e i numeri dicono che ha già raggiunto in sole 17 partite il numero di reti del passato campionato e di quello della prima stagione. E mentre il Barcellona resta senza numero 9 per tutta la stagione (e i risultati si vedono) l'Atlético si gode il suo pistolero e sogna l'impresa del 2013-14 quando arrivò l'ultimo titolo. Anche in quell'occasione fu importante il contributo di un giocatore appena arrivato dal Barça: David Villa.

IL PARAGONE CON MORATA - Ha portato all'Atlético freddezza di fronte allo specchio. Facendo in paragone rispetto alla stagione passata con Alvaro Morata non c'è sfida. È questo che si nota di più. L'attuale attaccante della Juventus infatti di reti ne ha segnate 18 in Liga con i colchoneros ma in un anno e mezzo. Soprattutto il peso dei gol, perché negli ultimi anni l'Atlético ha accusato problemi proprio nelle partite importanti. Un uomo di esperienza ad altissimi livelli che ha alzato il livello competitivo.

IL CAMBIO MODULO DI SIMEONE - Per lui Diego Simeone ha cambiato modo di giocare: accantonato il 4-4-2 si è passati a una difesa a 3 con gli esterni di centrocampo a fare le due fasi, cercando di rifornire centroarea con numerosi cross. Proprio per sfruttare il killer instict del numero 9. Oltre al modulo è cambiata la scelta dei giocatori: il Cholo può mettere insieme più uomini offensivi come Carrasco nel ruolo di esterno nel centrocampo, o Lemar o Joao Felix. Una filosofia di gioco che permette di creare numerose azioni da gol, sfruttando l'abilità in finalizzazione di Suarez.

L'AUTOGOL DEL BARCELLONA -Pur non essendo al 100% della condizione nelle prime uscite, era riuscito a presentarsi all'esordio con una doppietta, pur avendo a disposizione 20 minuti. Qualche sostituzione iniziale che gli ha fatto storcere il naso, poi però non si è più fermato. E anche l'inserimento nel gruppo è stato perfetto, con i compagni di squadra che allo stesso tempo si sono messi a sua disposizione, giocando per lui. L'assenza degli impegni internazionali hanno permesso al giocatore di potersi allenare tutti i giorni col gruppo, recuperando dal ritardo di condizione iniziale. Col risultato che dal suo ritorno in campo dopo essere stato fermato dal Covid, ha segnato 4 doppiette e complessivamente 11 reti in altrettante partite. A 34 anni Suarez è tutt'altro che bollito. E non è un caso che Lionel Messi si sia scagliato contro il Barcellona, reo di averlo scaricato. Pensate che cosa succederebbe in caso di vittoria del campionato dell'Atlético.

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