Così Reijnders ha già conquistato il cuore e le idee di Guardiola al Manchester City

E' bastata una partita per capire come Tijani Reijnders abbia già conquistato cuore e idee di Pep Guardiola e dei tifosi del Manchester City. Questione di prospettive: se i 55 milioni più bonus incassati dal Milan sono sembrati comunque un ottimo affare per i rossoneri, quel che si respira tra i tifosi dei Citizens è una certezza. 'A una cifra simile, impossibile prendere di meglio: è un affare sensazionale, a breve varrà più del doppio', il commento medio dei tifosi del City. Punti di vista, evoluzione. Oggi, la sfida alla Juventus per il primo posto nel girone del Mondiale per Club. Una prova ancora più dura.
Dati sensazionali e analisi tattica
Nella partita contro il Wydad Casablanca, Reijnders ha toccato ben 82 palloni e gran parte di questi a cavallo tra le due metà campo. Ha coperto grandissima parte del campo, da vero e proprio box to box, ed è stato definito un giocatore 'ancora' per il gioco di Guardiola. Già dopo 90 minuti. Ha iniziato da playmaker, poi con l'ingresso di Rodri ha giocato da mezzala a legare i due reparti e con Gundogan in campo ha potuto alzare ancora il baricentro, facendo di fatto 'il De Bruyne' da incursore offensivo. 74 passaggi, 68 completati, i sei falliti tutti nel terzo finale di campo, dove ha tentato sempre giocate rischiose. "Ha giocato molto molto bene", ha detto Guardiola.
Evoluzione in corso
La sensazione è che con Guardiola, Reijnders sia il giocatore perfetto per il nuovo modo di fare calcio di Guardiola. Meno attendista ma più verticale, l'olandese può fungere da pendolo perfetto per dare il tempo alle giocate al fianco di Rodri e di un altro interno di centrocampo come ad esempio Nico Gonzales. E' una mediana completa, Reijnders può agire da play basso, da incursore, da franfiglutti. In lui, Guardiola sembra vedere l'evoluzione perfetta di quel che ha fatto con Mateo Kovacic nel corso degli ultimi anni.
