Com'è cambiato l'Hellas Verona a gennaio - Rivoluzione, ma il riscatto di Suslov è un affare

Rivoluzione Hellas Verona. Durante il mercato di gennaio la squadra di mister Baroni ha cambiato quasi interamente volto: fuori almeno 4-5 titolari, dentro tante scommesse straniere. Il risultato? I gialloblù hanno retto l'urto, collezionato risultati prestigiosi come il pareggio con la Juventus e ottenuto punti importanti per la corsa salvezza: la classifica di Serie A oggi li vede non a caso quindicesimi con 26 lunghezze. A mettersi maggiormente in luce tra i nuovi è stato senza alcun dubbio Tijjani Noslin, attaccante classe '99 già in grado di realizzare due reti in otto presenze (un vero e proprio golazo, quello segnato nell'ultimo turno di campionato contro il Milan). Grande operazione infine il riscatto di Tomas Suslov dal Groningen per appena un milione di euro: la plusvalenza, e che plusvalenza, è assicurata.

Il mercato di gennaio del Verona
Acquisti
Tijjani Noslin dal Fortuna Sittard per 3 milioni
Dani Silva dal Vitoria Guimaraes per 1,5 milioni
Stefan Mitrovic dalla Stella Rossa per 1,3 milioni
Elayis Tavsan dal NEC Nijmegen per 500.000 euro
Reda Belahyane dal Nizza per 500.000 euro
Karol Swiderski dal Charlotte in prestito
Ruben Vinagre dallo Sporting CP in prestito

Cessioni
Cyril Ngonge al Napoli per 18 milioni
Isak Hien all'Atalanta per 8,5 milioni
Josh Doig al Sassuolo per 6 milioni
Filippo Terracciano al Milan per 4,5 milioni
Bruno Amione al Santos Laguna per 3 milioni
Martin Hongla al Granada per 2,7 milioni
Milan Djuric al Monza per 2 milioni
Jordi Mboula al Racing gratuito
Riccardo Saponara all'Ankaragucu
Ajdin Hrustic all'Heracles Almelo
Christian Pierobon alla Juve Stabia
Davide Faraoni alla Fiorentina in prestito
Yayah Kallon al Bari in prestito
Koray Günter al Fatih Karagümrük in prestito
Jayden Braaf al Fortuna Sittard Fortuna in prestito