Gattuso dovrà prendere residenza in Inghilterra! Ora basta con la mentalità provinciale: Leoni l'ultimo azzurro in Premier, aspettando il colpo da 90. Il problema? La filosofia dei club italiani

Un editoriale su queste colonne del 6 luglio 2024 s'intitolava così. "Viva Calafiori via dall'Italia e all'Arsenal per 50 milioni. Il problema è quando vanno via i Della Rovere e i Natali. Siamo un paese per vecchi, eppure siamo pieni di grandi talenti". Aggiorniamolo, qualche ora dopo i freschi tuffi ferragostiani. Evviva Giovanni Leoni nuovo giocatore del Liverpool per 35 milioni di euro. Il problema è la mentalità delle big e delle squadre che potrebbero crescere in casa questi campioni". Già, Leoni. Ieri sulle rive del Merseyside, a diciotto anni e qualche presenza tra i professionisti, neanche un campionato intero da protagonista tra Padova, Sampdoria e Parma, e vola per cifre astronomiche in Premier League. Giusto per aggiornare la lista: Riccardo Calafiori, Diego Coppola, Destiny Udogie, Guglielmo Vicario, Federico Chiesa, Sandro Tonali, Destiny Udogie e pure il veterano Emerson Palmieri. Gennaro Gattuso, ct della Nazionale, farà bene a prendere la residenza in Inghilterra.
Perché detto per inciso, sta per arrivare (pare, sembra) anche il colpo da novanta, ovvero Gianluigi Donnarumma, seguito dal Manchester City che così potrà liberare Ederson. Di fatto, la difesa azzurra del futuro e del presente, il regista e non soltanto. Problemi per la Nazionale? Nessuno. Usciamo da questa mentalità provinciale del 'eh ma in Serie A, avrebbe potuto seguirli meglio...". Aggiorniamoci, i fratelli Wright ci hanno regalato una splendida invenzione chiamata aereo. E poi, vuoi mettere la possibilità per Leoni di crescere in allenamento con Salah? Per Calafiori di marcare Haaland? Per Vicario di fermare gli attacchi del Chelsea? Di Donnarumma di affrontare alcune delle migliori punte del globo? Negli stadi più belli del Mondo? Suvvia. Per la Nazionale sarà un ulteriore (vivaddio) step in avanti.
Il problema resta lo stesso e club che puntano al binomio crescita tecnica-crescita economica, dovrebbero capirlo e interiorizzarlo. Leoni è un esempio sublime: pescare il meglio dalle serie inferiori, avere il coraggio di dargli fiducia, lanciarlo. Daniele Ghilardi dall'Hellas Verona alla Roma, un altro esempio. La Fiorentina con Pietro Comuzzo, oltre ad avere un centrale di valore, ha un giocatore che costa 35 milioni di euro. E allora, sicché in Italia si guarda così tanto al bilancio, perché non investire ancora di più nel settore giovanile, nello scouting interno e nel coraggio di prendere il ragazzo e lanciarlo tra i grandi? E' vero, come è vero, che in campionati (ora sempre meno) esteri i calciatori costano di meno. Però volendo, studiando, lavorando bene, l'Italia è piena di Leoni, di Ghilardi, di Comuzzo. Basta crederci. Investire. La gallina domani dà sempre i suoi frutti.
