Lazio, Sarri nega i tagli a Lotito. E Belahyane finisce ko: resterà fuori almeno 10 giorni

Il blocco del mercato lo ha colto alla sprovvista, ma Maurizio Sarri non ha voluto lasciare la Lazio e ora non intende veder partire nemmeno un componente della rosa. Infatti, secondo quanto riferito dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, il tecnico biancoceleste ha chiesto al presidente Lotito e alla dirigenza di pazientare fino la fine del mese, il 31 agosto.
In questo senso dunque Cancellieri non si muoverà, una partenza di Noslin si potrebbe anche valutare ma non ora, per via degli infortuni. Isaksen e la mononucleosi rendono i tempi di attesa incerti, Patric rimarrà out un mese, Romagnoli fuori due giornate per squalifica e Gigot è una variabile complessa da calcolare per via dei problemi alla schiena che lo stanno tenendo lontano dal campo. Insomma, nessuna uscita anche perché non potrebbe essere colmato il vuoto.
Secondo il quotidiano romano, dunque, Hysaj a questo punto può rimanere perché utile, anche se in scadenza nel 2026. Nuno Tavares è delicato fisicamente e va gestito, Pellegrini è una valida alternativa e Lazzari è un jolly intercambiabile in mezzo al campo. Intanto nella giornata di ieri Belahyane ha avuto un problema fisico, muscolare per la precisione, e si prevede uno stop di 10 giorni in attesa degli esami strumentali. La convocazione per l'esordio a Como sarebbe già una grande notizia.
Quanto a Basic, invece, può sperare nella permanenza nella Capitale. Ad ogni modo la Lazio dovrà cancellare due nomi dall'elenco over entro le prime due giornate di Serie A, rendendo l'elenco definitivo il 2 settembre.
