Cile, terzo Mondiale di fila che salta: esonerato Gareca. "Risultati sotto gli occhi di tutti"

Un disastro nazionale, perché per la terza volta consecutiva il Cile non parteciperà alla Coppa del Mondo. Saltata una volta per tutte l'ultima occasione e speranza di accedere quantomeno agli spareggi dei Mondiali 2026, la Roja ha dovuto arrendersi alla Bolivia ieri sera nel confronto finito a suon di sconfitta (2-0) per ricevere in cambio l'ardua sentenza. Soli 10 punti in 16 partite, prima squadra eliminata delle sudamericane che sognano un posto nella competizione iridata.
Da qui era inevitabile l'esonero del CT Ricardo Gareca e così è stato. Infatti la Federazione di calcio cilena ha annunciato di aver sollevato dall'incarico il tecnico argentino di 67 anni con il presidente Pablo Milad: "Era il miglior allenatore sul mercato e non ha funzionato", ha esordito. "Ora dobbiamo avere l’illusione di portare un tecnico che ci qualifichi. Con consulenti esterni cercheremo la migliore opzione. Abbiamo un direttore delle selezioni, ora formeremo una commissione, con consulenti esterni, per valutare quale sarebbe la scelta migliore".
Mentre sul perché Gareca sia stato esonerato, Milad risponde: "È una questione di rendimento, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non siamo riusciti a stabilire un gioco solido, non abbiamo vinto quelle partite che storicamente erano alla nostra portata. Arrivano giovani giocatori, con grande proiezione, che sicuramente saranno fondamentali per il processo verso il Mondiale del 2030". Gareca se ne va dopo essere arrivato a gennaio 2024. Ha vinto solo una volta alla guida della nazionale, con 8 ko e 4 pareggi.
