È fallito il Bordeaux, si chiude un'era: da Gourcuff a Zidane, i 10 nomi più iconici di sempre

Col comunicato ufficiale di ieri sera, è stata certificata la sparizione dei Girondins e Bordeaux. Uno dei club più gloriosi di Francia. Fondato nel 1881 inizialmente come società ginnastica e di tiro, solo successivamente è stata introdotta la sezione calcio e dal 1936 il club si è guadagnato lo status di professionista. 88 anni in cui ha vinto 6 campionati, 4 coppe di Francia e 3 coppe di Lega. Anni in cui ha fatto girare il suo nome per l'Europa, sfiorando la Coppa UEFA nel 1995/96 partendo dall'Intertoto. Anni in cui ha dato giocatori alle varie nazionali: 5 calciatori della Francia campione d'Europa del 1984 giocavano nel Bordeaux, 4 in quella campione del 2000, tra di essi quel Sylvain Wiltord che all'ultimo secondo tolse la coppa all'Italia.
Ma quali sono stati i più significativi giocatori del Bordeaux? Ecco la Top 10 di Tuttomercatoweb.
10. PATRICK BATTISTON
257 partite, 14 reti in due parentesi. Di fatto, una bandiera dei girondini. Difensore col vizio del gol, è stato tra i pilastri della squadra che dominava in Francia dal 1983 al 1987 vincendo tre campionati. L'episodio più famoso che lo riguarda è datato Mondiali1982 con la nazionale francese quando fu protagonista di un brutale scontro di gioco con il portiere tedesco Harald Schumacher, dove lo stesso Battiston ebbe la peggio perdendo conoscenza per alcuni minuti e facendo temere il peggio. Tre anni dopo segnerà alla Juventus in un'epica semifinale di Coppa dei Campioni.
9. YOHANN GOURCUFF
95 presenze e 24 reti. È il simbolo dell'ultimo campionato vinto dai girondini. Arriva in prestito dal Milan nell'estate 2008 dopo due anni di alti (pochi) e bassi (tanti) in rossonero. Prende per mano il Bordeaux e lo conduce alla vittoria della Ligue 1 mettendo in evidenza tutto il meglio del suo repertorio e della sua classe. Al termine della stagione viene eletto miglior calciatore francese dell'anno e miglior giocatore della Ligue 1. Il club lo riscatta per 15 milioni e nell'estate del 2010 lo cede al Lione per 22.
8. PAULETA
130 presenze e 91 reti. È il primo a far cadere la leggenda che vede i giocatori portoghesi talentuosi ma incapaci di segnare con continuità. In tre anni di Bordeaux arriva sempre a segnare almeno 20 reti in campionato, vince un titolo di capocannoniere e due volte il premio di miglior giocatore della Ligue 1 mentre come premi di squadra alza la Coppa di Lega.
7. CHRISTOPHE DUGARRY
324 presenze e 64 reti, 10° giocatore della storia del Bordeaux per presenze. Otto anni nella buona e nella cattiva sorte con i girondini, sprofondando in seconda divisione, riportandola nel massimo torneo fino all'epica cavalcata in Coppa UEFA partendo dall'Intertoto. L'Italia lo conosce nella primavera del 1996 quando con una doppietta piega il Milan diventando il protagonista di un epico 3-0 che ribalta lo 0-2 di San Siro all'andata, portando il Bordeaux in semifinali e valendogli il trasferimento proprio al Milan in estate.
6. BERNARD LACOMBE
Con 255 reti complessive, è il secondo miglior marcatore di sempre del massimo campionato francese dopo l'italo-argentino Delio Onnis. Col Bordeaux ha raccolto 297 presenze, segnando 137 reti divenendo il terzo miglior marcatore di sempre dei girondini. L'Italia del calcio se lo ricorda per i Mondiali in Argentina del 1978 quando dopo appena 30'' di Italia-Francia, gara d'esordio, va in rete. Incrocerà nuovamente il suo destino con l'Italia in una doppia sfida di Coppa dei Campioni col suo Bordeaux contro la Juventus dove avranno la meglio i bianconeri.
5. MARIUS TRESOR
116 presenze e 5 reti. A Bordeaux gioca gli ultimi quattro anni della carriera, sufficienti a porre le basi per la nascita di un grande Bordeaux che vincerà il campionato proprio nella sua ultima stagione da professionista. Roccioso difensore centrale, è nella storia del calcio francese per essere stato nel lontano 1971 il primo giocatore di colore a vestire la maglia dei bleus. Della squadra nazionale ne diventerà successivamente capitano.
4. BIXENTE LIZARAZU
299 presenze e 28 reti. Tra i migliori terzini sinistri della storia del calcio francese. Come Dugarry inizia nel 1988 e chiude il suo percorso nel 1996 dopo aver conosciuto la retrocessione in cadetteria e l'epopea della Coppa UEFA 1995/96 chiusa con la doppia finale, poi persa, col Bayern Monaco. Quello sarà l'anno della svolta che lo porta a diventare un perno della nazionale francese e poi a prendere il volo prima per l'Athletic Bilbao, che sfrutta il suo status di basco francese e poi proprio per il Bayern Monaco.
3. JEAN TIGANA
326 presenze e 14 reti, 9° giocatore più presente della storia del Bordeaux. Centrocampista fra i più importanti della sua generazione, è stato uomo chiave del grande Bordeaux degli anni '80 capace di vincere tre campionati. Nel 1984 vince anche gli Europei con la nazionale francese e viene eletto calciatore dell'anno in Francia. Metterà la sua esperienza al servizio dell'ambizioso Marsiglia di Bernard Tapie per gli ultimi anni di carriera, vincendo altri due campionati.
2. ALAIN GIRESSE
594 presenze, 180 reti. 16 anni al Bordeaux, giocatore più presente nonché miglior marcatore della storia del club. Di fatto un'istituzione, la bandiera dei Girondins. E uno dei centrocampisti francesi più forti di sempre. Con i girondini vince 2 campionati, una Coppa di Francia e viene eletto per due volte calciatore francese dell'anno. Nel 1982 arriva secondo nella classifica del Pallone d'Oro dove deve arrendersi a Paolo Rossi. Con Jean Tigana ha composto il centrocampo più forte di sempre del Bordeaux e uno dei migliori a livello mondiale.
1. ZINEDINE ZIDANE
179 presenze, 39 reti. La nascita del mito, prima della consacrazione con le maglie di Juventus e Real Madrid. La sua grande classe inizia a illuminare i palcoscenici in Gironda, con punizioni magistrali e giocate d'altissima classe che porteranno niente meno che "Le Roi" Michel Platini a suggerirne alla Juventus l'acquisto, indicandolo come suo erede. A Bordeaux vive 4 anni straordinari, si conquista la maglia della nazionale francese e trascina la squadra fino alla finale di Coppa UEFA del 1996, poi persa contro il Bayern. Salta l'andata per squalifica e chissà come sarebbe andata con lui in campo.
