L'ex calciatore Noschese morto a Ibiza, il padre accusa: "La polizia lo ha massacrato"

Michele Noschese, noto nel mondo della musica come DJ Godzi, è morto a Ibiza nella notte tra venerdì e sabato 19 luglio, all’età di 35 anni, in circostanze ancora da chiarire.
Prima di intraprendere la carriera musicale, Noschese aveva mostrato grande talento nel calcio. Cresciuto nelle giovanili del Benevento e del Napoli, aveva esordito in Serie C con la Cavese, ma una grave lesione al legamento crociato interruppe bruscamente la sua carriera calcistica. Dopo l’incidente, Noschese decise di dare una svolta alla sua vita: rifiutò un'offerta di un club svizzero e cominciò a dedicarsi alla musica elettronica, sua altra grande passione. Laureato in Economia, si trasferì a Ibiza dieci anni fa, dopo un periodo a Londra, e stabilì in Spagna la sua residenza, diventando un nome affermato nella scena musicale, specializzandosi in house e tech-house.
La famiglia di Noschese ha denunciato la Guardia Civil per omicidio, accusando gli agenti delle circostanze sospette legate alla morte del DJ. La polizia si era recata a casa di Noschese a seguito di lamentele per il rumore durante una festa, e ciò avrebbe portato a un presunto scontro tra i presenti e gli agenti. La famiglia ha chiesto che venga avviata un’indagine per omicidio volontario, coinvolgendo la procura di Napoli. Il padre di Michele, Giuseppe Noschese, ha dichiarato a Repubblica: "Lo hanno massacrato, ora è necessario che si faccia giustizia".
