PSG, Marquinhos: "In pochi riescono a ripetersi, è il nostro obiettivo"

20.00 - Il precampionato è ormai agli sgoccioli ed è tempo di assegnare il primo trofeo UEFA. A Udine infatti si sfideranno il Paris Saint Germain, vincitore della Champions League, e il Tottenham, che ha alzato l'Europa League. In conferenza stampa Marquinhos presenterà tra pochi minuti questa importantissima sfida.
20:31 - Inizia la conferenza stampa.
Sei uno dei leader di questa squadra, come si tiene alta la fame?
"E' un grande piacere cominciare in questo modo, abbiamo vinto la Champions e alla prima della stagione affrontiamo chi ha vinto l'Europa League. E' la prima Supercoppa per me da giocatore del PSG, spero di giocarne altre. Siamo combattivi e quando si è così competitivi bisogna continuare a lavorare, sempre più sodo, che è quello che facciamo come gruppo, vogliamo vincere ancora, vincere più volte è ancora meglio, è eccezionale, ce la fanno in poche ed è il nostro obiettivo".
La pausa più lunga può aver portato benefici? Sei triste di non essere tra i nominati al Pallone d'Oro?
"Come ho detto prima è un grande piacere. è una gran cosa, non è facile rialzare la testa in una stagione dove hai raggiunto il traguardo. Dopo la vittoria della Champions League però come capitano la motivazione resta. Sono uno dei capitani, sto cercando di aiutare gli altri affinchè si possa vincere ancora, l'appetito vien mangiando, pensiamo ad altro, pensiamo a vincere altri trofei. Voglio che il mio nome sia nella storia del PSG, anno scorso abbiamo avuto momento esaltanti e qualche momento basso, sappiamo sia cosa significhi vincere che perdere. Sul Pallone d'Oro, per noi conta la squadra, ho 31 anni, una certa età, so bene che non ho vinto la Champions prima dei 30 anni, grazie però delle sue parole, i premi individuali non sono il mio obiettivo, conta la squadra".
Da capitano come introduci i nuovi arrivati?
"Ho avuto capitani importanti in passato qui al PSG, voglio integrare tutti, che si sentano veramente a casa. Li accogliamo a braccia aperte, è la nostra filosofia, non è sempre facile per i nuovi arrivati perchè magari devono arrivare cose che non facevano. Qui i leader hanno un ruolo importante, voglio che i giocatori si sentano importanti, parliamo di uno spirito di squadra che dev'essere importante per arrivare al traguardo".
Hai vissuto una stagione incredibile con Donnarumma:
"E' sempre difficile, sono qui da ormai 12 13 anni, altri ragazzi hanno vissuto quello che lui ha vissuto. Giocatori importanti, pilastri della squadra. Alla fine del mercato però hanno poi optato per un altro club e fa parte del mondo del calcio, da giocatori l'unica cosa che possiamo fare è dare il massimo, questo è quello che chiediamo. Anche io un giorno me ne andrò, spero nel miglior modo possibile, la storia del club rimarrà e Donnarumma farà parte per sempre della storia del club. Non sappiamo ancora se resterà o andrà via, se resterà lo riaccoglieremo a braccia aperte, anche grazie a lui abbiamo vinto la Champions. E' una grande persona, un leader, un amico, ma il calcio è così, posso citare tanti esempi in passato. Se arriverà qualcun altro invece sono sicuro che sarà all'altezza".
Come sta Marquinhos?
"Sono fiero di avere la possibilità di vincere un altro trofeo, ci stiamo allenando da una settimana, il Tottenham è più in forma ma noi qualità ne abbiamo mantenuta. A livello fisico magari non siamo al massimo, il Tottenham ce la metterà tutta. Se posso dare il mio meglio per 15 o 80 minuti lo vedremo, sarà impotante vincere. Sarà la mia tredicesima stagione ma ho ancora fame, voglio vincere ancora. Abbiamo un allenatore molto esigente che continuerà a motivarci per continuare a vincere".
20:42 - Finisce la conferenza.
