Luis Enrique glaciale: "Il PSG mi supporta, volevo un profilo diverso da Donnarumma"

"Ho già riposto, si può parlare di altro, ho deciso io e il club mi supporta". Si mette sulla difensiva Luis Enrique, allenatore del PSG, di fronte alle continue domande ricevute su Gianluigi Donnarumma in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa Europea contro il Tottenham. E non potrebbe essere altrimenti vista la portata del caso che ormai vede il portiere italiano sull'uscio della porta e con le valigie in mano, in attesa di una nuova squadra.
Comunque il tecnico dei parigini non ha negato la motivazione che lo ha spinto a tagliare fuori Gigio dal PSG, fermo restando lo stallo mai risolto nei colloqui per il rinnovo di contratto (in scadenza la prossima estate): "È stata una decisione difficile da prendere, non è stato facile. Posso solo elogiare Donnarumma, è uno dei migliori al mondo senza dubbio. Ed è come uomo anche meglio che giocatore, ma come portiere volevamo un profilo diverso".
Con Lucas Chevalier arrivato da poco per raccogliere l'eredità di Donnarumma, c'è chi si domanda se lo staff di Luis Enrique abbia comunque preparato i rigori nell'eventualità che si debba arrivare al terno al letto con gli Spurs: "No non ci siamo allenati per i rigori, non c'è stato tempo. Donnarumma è eccezionale, sappiamo come ha contribuito alle vittorie finali, sono già stato chiaro prima".
