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Speciale MLS - In Canada c’è vita: la storia di Davies, il terzino sinistro più forte del mondo

Speciale MLS - In Canada c’è vita: la storia di Davies, il terzino sinistro più forte del mondoTUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
sabato 27 marzo 2021, 13:15Serie A
di Ivan Cardia
fonte In collaborazione con Gaetano Mocciaro
Le nuove proprietà americane, l’avvento dei big data e l’arrivo dei nuovi talenti. L’America scopre il calcio, il calcio scopre l’America: TMW racconta il soccer e la MLS.

Una storia di calcio, ma anche di vita. Quando Alphonso Davies ha alzato la Champions League con la maglia del Bayern Monaco, il Canada ha esultato con lui. È stata la rivincita sulla storia, su Owen Hargreaves che nasce a Calgary e vince la stessa coppa con la stessa squadra, ma per la sua carriera sceglie un’altra nazionale, l’Inghilterra. Quella di Davies è quasi la stessa storia, al contrario: nato in Liberia, il giovane terzino ha scelto il Canada perché il Canada ha scelto lui. L’ha accolto, e lui l’ha portato sulla vetta del calcio, europeo ma anche mondiale dato il prestigio della coppa dalle grandi orecchie. Una rivincita. E anche l’approdo finale del sistema di sviluppo dei giovani fortemente voluto della MLS, dove Davies ha esordito giovanissimo con i Vancouver Whitecaps (con Toronto, una delle due franchigie militanti in Major League) e che ha salutato facendo registrare il più alto incasso mai registrato da una squadra nordamericana. Circa 19 milioni di euro.

La Liberia, la guerra, il Canada. La storia di Davies parte da lontano, dalla guerra civile in Liberia, dai suoi genitori che trovano rifugio a Buduburam, in Ghana. Quando Alphonso ha cinque anni, la sua famiglia si trasferisce a Edmonton, in Alberta. È un wonderkid, un ragazzo prodigio, sin da subito. "L'ho visto fare il suo primo tocco e l'ho capito subito. Questo ragazzo ha un dono per il gioco" è il giudizio di Tim Adams, gestore di Free Footie, campionato di calcio doposcolastico riservato ai bambini delle elementari. "C'era qualcosa di speciale in questo ragazzo" sono le dichiarazioni di Marco Bossio, responsabile della St. Nicholas Soccer Academy. A 14 anni vola a Vancouver: diventa il più giovane a esordire in USL e il primo del 2000 a giocare in MLS, ad appena 15 anni, 8 mesi e 15 giorni. Esordisce in nazionale il 14 giugno 2017, ad appena 16 anni, pochi giorni dopo aver ricevuto la nazionale canadese. Al suo nuovo Paese deve tutto. “Dove sarei se fossi rimasto in Ghana?”, si è chiesto di recente accettando l’incarico di ambasciatore dell’ONU per i rifugiati. Il Bayern ci scommette, Niko Kovac lo fa esordire in Bundesliga il 27 gennaio. Parte da ala, diventa terzino: l’infortunio di Lucas Hernandez gli dà l’occasione della vita e lui la sfrutta appieno. Muller lo soprannomina Beep beep. Il roadrunner della Bundesliga. Il resto è cronaca. Martella il Barcellona nella disfatta più clamorosa della storia recente blaugrana. Alza la Champions. Oggi vale 75 milioni di euro per Transfermarkt, è un titolare fisso di una delle grandi favorite a vincere, di nuovo. È il terzino sinistro più costoso al mondo, probabilmente anche il più forte. Arriva dalla Liberia, ma soprattutto dal Canada. C’è vita, calcistica, anche da quelle parti. Nel panorama sconfinato di un Nord America che dà possibilità e vuole diventare protagonista del soccer.

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