Udinese, Gotti: "Deulofeu gran professionista: non vuole tornare ai vecchi livelli, ma migliorarsi"

A margine del successo in casa contro l'Hellas Verona, il tecnico dell'Udinese Luca Gotti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.
Da quando si è iniziato a parlare di rischio esonero non avete più sbagliato.
"Secondo me sarebbe il caso di continuare...".
L'Udinese è tornata, rispetto a dicembre.
"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Ma quando a fronte della mole di gol che produci non fai gol te la fai sotto, sai di poter perdere la partita. E infatti il Verona ha alzato il livello, noi l'abbiamo un po' sistemata con i cambi fino a un epilogo in cui siamo stati premiati dalle capacità individuali di un nostro giocatore".
Deulofeu sembra in grande crescita.
"Le sue sensazioni nelle ultime settimane erano diverse rispetto alla parte iniziale del campionato, adesso stanno arrivando all'incasso".
Quanto cambia il vostro gioco con l'arrivo di Llorente?
"Cambia tanto, perché la caratteristiche sono quasi all'opposto. Abbiamo preparato bene in settimana la contrapposizione, che ci ha dato grande frutto nel primo tempo. Ovviamente non si può giocare sempre così in verticale, le squadre con caratteristiche diverse ci chiameranno ad altri approcci".
Deve mettersi il cuore in pace: giocherà sempre bene e sbaglierà tanti gol.
"Non voglio mettermi il cuore in pace: perché anche lo scorso anno riuscimmo gradualmente a migliorare le nostre capacità realizzative. Non può andare sempre così, uno arriva anche a domandarsi: 'Sono io il problema?'. Adesso le caratteristiche degli attaccanti cambiano e dobbiamo cambiare anche noi".
Perché Deulofeu non gioca in una grande squadra?
"Ricordiamo che non è vecchio, è relativamente giovane. Poi è passato in Premier League, in un club di fascia media: non so cosa sia successo in quella fase, ma io posso parlare di un professionista esemplare. Bisogna un po' frenarlo, perché tende ad esagerare sui carichi di lavoro, in una fase in cui più che sulla quantità dovrebbe puntare sulla qualità. Mi sembra che abbia la voglia di non accontentarsi, di superare il proprio livello. È venuto a Udine non per tornare Deulofeu, ma per essere un Deulofeu migliore. E questo non è male".
Si è mai sentito in discussione?
"Questi aspetti li ho avvertiti solamente davanti alle telecamere, perché dall'interno non ho avuto avvisaglie. Poi se la fonte è particolarmente attendibile inizio a preoccuparmi (ride, ndr), ma come deve essere preoccupato un allenatore che perde le partite".
