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Rimini, Scarcella: "Non sono la prestanome di nessuno. Nember è il ds. D'Alesio in panchina"

Rimini, Scarcella: "Non sono la prestanome di nessuno. Nember è il ds. D'Alesio in panchina"TUTTO mercato WEB
© foto di Gilberto Poggi/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 17:49Serie C
di Tommaso Maschio

“Perché Rimini? Prima di tutto perché c’è un progetto importante come il centro spèortivo, per fare pubblicità alla mia azienda e per fare business”, così la proprietaria unica della Building Company e del Rimini Giusy Anna Scarcella ha parlato in conferenza stampa presentandosi ufficialmente alla piazza dopo un mese molto intenso per fare chiarezza sulle intenzioni della nuova proprietà e dei motivi che l’hanno spinta a puntare sul club romagnolo: “Mi occupo di energie rinnovabili e impianti fotovoltaici, siamo stati attenzionati da una grande società parastatale e accreditati come tecnical partner. Penso che questa azienda avrà una crescita esponenziale nel prossimo anno perché abbiamo lavorato sodo e il 2026 ci porterà i benefici attesi e cresceremo assieme al Rimini. La crescita sarà di pari passo. - prosegue Scarcella come riporta Newsrimini.it - Ho deciso di essere una donna libera e indipendente, deve ancora nascere quello che mi può comandare e non potrei mai essere il prestanome di nessuno. Chi ha detto che sono una testa di legno, una mafiosa, una camorrista e chi ha offeso in maniera sgradevole me e mio figlio”.

Spazio poi al centro sportivo e alla nuova struttura societaria: “Ho firmato un contratto preliminare e subentreremo nel completamento e nella gestione della struttura. Questo è un gran centro sportivo. Ha un impianto da due megawatt, c'è la possibilità di ampliarlo. È inevitabile che io lo faccia. - prosegue Scarcella – Per la parte sportiva bisogna rimandare al direttore sportivo che è attualmente in carica ovvero Nember, con Giammarioli siamo in fase di contrattualizzazione che sarà la bussola del nostro progetto e poi c’è Tamai che è in fase di definizione per il settore giovanile. Stiamo correndo, stiamo facendo l'impossibile perché il progetto possa iniziare. Da oggi possiamo dire che inizierà qualcosa, per fare bene perché non possiamo permetterci di fare nient'altro. Braglia? Abbiamo fatto una risoluzione consensuale e domenica andrà in panchina D’Alesio che mi piace molto e si è messo subito a disposizione. Siccome siamo molto riconoscenti alle persone che si spendono per la causa noi abbiamo piena fiducia in mister D'Alesio. Poi deciderà Nember".

Scarcella poi si sofferma poi sulla questione dello stadio con il rischio che domenica la sfida contro la Ternana possa non giocarsi al Neri: “Alle 17 abbiamo la riunione con il GOS dove sarà presente la dottoressa Moni. Noi abbiamo pagato tutto. Loro hanno detto inizialmente che la richiesta non era stata presentata, abbiamo girato pec a Lari (assessore allo sport NdR), lui ha detto che non avevamo pagato delle scadenze ed era stata rifiutata. Oggi vedremo cosa ci dirà la dottoressa Moni, e ci auguriamo che lo stadio venga aperto non alla Building Company ma al Rimini. Se non si giocano due partite sapete cosa succede, penso che diventi un problema di tutta la città. Noi abbiamo pagato e pagheremo tutto quello che c'è da pagare, ma chiederemo supporto al Comune”.

Scarcella si sofferma infine sul settore giovanile per il quale c’è stato uno scambio acceso con il sindaco della città: “Chiedo scusa al primo cittadino perché in questo momento sono molto sotto pressione e questo ha portato a un confronto acceso con lui. Capisco la sua arrabbiatura e chiedo scusa ai ragazzi e alle loro famiglie, sono molto dispiaciuta perché ho delegato e non ho controllato quanto stava avvenendo. La prima squadra è importante, ma per me il cuore è il settore giovanile”.

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