Baby Ngumoha piega il Newcastle, Slot spiega: "Mi stava facendo cenno dalla panchina"

Si può decidere un big match di Premier League alla tenera età di 16 anni? Basta chiedere a Rio Ngumoha, teenager del Liverpool che dopo aver debuttato nel massimo campionato inglese è diventato, nell'arco di pochi minuti e letteralmente allo scadere del recupero della gara contro il Newcastle, il man of the match e il più giovane marcatore di sempre dei Reds. Arne Slot, intervenuto in conferenza stampa nel post-partita, ha commentato la partita che non si era messa benissimo visto che la squadra è passata da 2-0 a 2-2 e con un uomo in più (espulso Gordon) rischiava di portare via solo un pareggio.

"Mi è sembrata familiare, penso di aver vissuto una partita simile una volta da quando sono in Inghilterra, quella contro l’Everton in trasferta la scorsa stagione. Dove è successo di tutto, dove regnava il caos totale, dove i tifosi erano rumorosissimi e completamente dalla parte della squadra di casa, e i nostri tifosi ci hanno sostenuto il più possibile", ha esordito il tecnico del Liverpool. "È stata un’atmosfera incredibile, e per noi restare forti in un ambiente del genere per così tanto tempo vale più, per me, di quando giochiamo sempre dal basso e vinciamo 4 o 5-0".

E ha aggiunto: "Queste vittorie, queste significano di più per me rispetto a quando giochiamo un bel calcio, perché stasera (ieri sera, ndr), secondo me, non si è trattato di tattica o bel gioco. È stata una partita fantastica da guardare, ma non per la tattica o per la qualità del gioco. Ma perché ogni singolo secondo della partita teneva tutti col fiato sospeso".

Slot poi ha spiegato cosa l'abbia spinto a inserire in campo il risolutore della serata Ngumoha: "Avevamo bisogno di un gol, ma la parte che ho apprezzato di più della nostra partita è stata dopo che abbiamo subito il 2-2. Penso abbiano avuto tre o quattro calci d’angolo, 15 rimesse laterali, 112 punizioni! Non così tante ovviamente, ma sembrava fosse così. E i due (Harvey Elliott e Ngumoha, ndr) stavano facendo cenno dalla panchina, ma non mi sembrava il momento giusto per farli entrare, visto che dovevamo difendere così tanti calci piazzati e situazioni pericolose", ha raccontato.

"Loro erano vicinissimi a segnare il 3-2, ma noi siamo rimasti compatti. Virgil (van Dijk, ndr), Ali (Alisson, ndr), Ibou (Konaté, ndr) ci hanno aiutato moltissimo in quei momenti. E poi finalmente, dopo quattro o cinque minuti, abbiamo avuto la palla in una situazione neutra, credo fosse una punizione, ho potuto inserirli entrambi. È ovviamente speciale per lui (Ngumoha, ndr) segnare un gol in un momento del genere. Sappiamo com’è, la scorsa stagione abbiamo subito il 3-3 all’89'. E ora siamo stati noi i fortunati. Fortunati a segnare il gol vittoria qui".