Francia, 5 gol presi. Deschamps: "Non voglio condannare Kalulu, Lenglet non era al 100%"

Una remuntada sfiorata e la finale alla Spagna, è questo il destino della Francia in semifinale di Nations League contro la Spagna. Troppi cali di tensione e un 5-4 che sancisce l'esito del cammino dei Blues nella competizione. Ne ha parlato anche il commissario tecnico Didier Deschamps a TF1: "È un miscuglio di sentimenti. Alla fine del primo tempo era severo essere sotto 2-0 perché abbiamo avuto molte occasioni. Siamo stati sotto 5-1, ma non abbiamo mai mollato. Non è tutto da buttare via, abbiamo fatto molte cose buone. Abbiamo avuto un controllo del gioco superiore alla Spagna. E se prendiamo cinque gol vuol dire che possiamo fare meglio a livello difensivo, ma è frustrante: appena hanno un'opportunità spesso sono molto efficaci".

Sui cinque gol presi contro la Spagna: "La qualità degli avversari porta a commettere errori, ma quando ci sono dei gol, si può sempre fare meglio. Non voglio dare la colpa solo ai difensori, perché si sono ritrovati spesso in uno contro uno. Clément (Lenglet, ndr) ha giocato, ma non era al 100%, perché martedì ha dovuto fare un viaggio di andata e ritorno a Madrid ed è rientrato molto tardi".

E ha aggiunto: "Non voglio condannare né Konaté, né Lenglet, né Kalulu, ma quando hai tre giocatori che hanno disputato tutte le partite in questi ultimi anni, anche solo per automatismi non si può pretendere che tutto funzioni schioccando le dita. Loro avevano la squadra al completo e noi siamo stati superiori nel gioco. Questo è l'altissimo livello, e rispetto alla giovinezza del nostro gruppo, ci servirà come esperienza. Cerco di essere lucido, non è tutto da buttare. Ma quando si prendono cinque gol significa che non abbiamo fatto tutto bene. Questo è un livello altissimo".