Lamine Yamal e i nani, il Governo pensa ad azioni legali. Uribes: "Proteggiamo chi è vulnerabile"

Non si placa la controversia sulla presenza di persone affette da acondroplasia alla festa del 18esimo compleanno di Lamine Yamal, in qualità di intrattenitori. La questione nel Paese iberico non è affatto presa sottogamba, anzi. Secondo quanto riporta MARCA, il governo spagnolo starebbe addirittura valutando l'ipotesi di intraprendere un'azione legale contro il giocatore del Barcellona.

José Manuel Rodríguez Uribes, presidente del Consiglio Superiore dello Sport, ha commentato la questione: "Il messaggio che gli atleti trasmettono deve essere sempre positivo; lo ripetiamo costantemente. Lo sport è legato ai valori e al rispetto. Credo che dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione".

Uribes non ha confermato che la denuncia sarà formale, ma sostiene che la decisione del governo avrebbe senso: "È vero che il Ministero dei Diritti Sociali ha preso un'iniziativa legata alla difesa dei diritti fondamentali e alla protezione dei gruppi vulnerabili. Penso che abbia perfettamente senso. In fin dei conti, la libertà deve sempre conciliarsi bene con il rispetto degli altri, e in particolare delle persone o dei gruppi in situazioni di particolare vulnerabilità. Credo che il governo sia stato attento a questo aspetto".

In chiusura, ha spiegato: "Anche senza drammatizzare troppo. Senza stigmatizzare nessuno. Nemmeno il giocatore. Credo che dobbiamo fare i compiti a casa su questo. Teniamo anche presente che Lamine è un ragazzo molto giovane. E credo che dobbiamo fare uno sforzo educativo e formativo".