Le bandiere stanno a guardare. Matthäus: "Perché Ribery e Lahm fuori dal Bayern?"

L'ex centrocampista di Inter e Bayern Monaco, Pallone d'Oro nel 1990 con la maglia nerazzurra, Lothar Matthäus, ha parlato della situazione del Bayern Monaco a Sky Sport facendo notare come a suo avviso si senta, all'interno del club bavarese, l'assenza di alcune figure di spicco, di bandiere.

"Se Franck Ribéry lavorasse come allenatore delle giovanili del Bayern, ad esempio, sarebbe almeno un piccolo inizio", ha spiegato. "Un problema del Bayern è che non coinvolge abbastanza giocatori che hanno dato un grande contributo al club" - continua Matthaus - "e quando li coinvolge, ho la sensazione che vogliano comunque sostenerli poco".

Matthaus cita come esempio Mehmet Scholl, che ha lavorato come allenatore al Bayern dal 2008 al 2010. Inizialmente Scholl ha allenato la squadra Under 13, in cui giocava anche suo figlio, e in seguito ha assunto la guida della squadra riserve del Monaco, che all'epoca militava ancora in Terza Divisione: "Ma in qualche modo non ha funzionato correttamente, perché forse c'erano troppe interferenze dall'alto. È importante dare agli ex giocatori la fiducia necessaria per decidere le cose da soli", spiega.

Poi fa altri esempi: "Leggende del club come Sebastian Kehl, Lars Ricken e Simon Rolfes ricoprono posizioni importanti e prendono decisioni importanti in altri club. Perché Philipp Lahm o Bastian Schweinsteiger non sono al Bayern Monaco?".