Nani alla festa di Yamal? Parla uno degli interessati: "Nessuno ci ha mancato di rispetto"

Ha fatto scalpore in Spagna la notizia di Lamine Yamal che, per la sua festa dei 18 anni, ha ingaggiato artisti affetti da nanismo. A sollevare il polverone è stata l'Associazione delle persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (ADEE) che ha annunciato anche azioni legali. A scagionare lo stesso giocatore del Barcellona è stato uno dei protagonisti ingaggiati che ha parlato ai microfoni di RAC1: "Nessuno ci ha mancato di rispetto, lasciateci lavorare in pace. Non capisco perché se ne parli così tanto. Siamo solo persone normali che fanno quello che vogliono, in modo del tutto legale.

Da un paio d'anni queste persone ci danneggiano. Vogliono proibirci un lavoro che amiamo e in nessun caso hanno offerto lavoro o corsi alle persone colpite. Lavoriamo come intrattenitori. Perché non possiamo farlo? A causa della nostra condizione fisica? C'è un nuovo presidente che si sente in imbarazzo e vuole fregarci tutti quanti. Sappiamo quali sono i nostri limiti e non li oltrepasseremo mai: non siamo scimmie in una fiera.

Il nostro compito alla festa? Balliamo, distribuiamo drink, facciamo magie... ci sono molti tipi di spettacoli. Eravamo solo degli invitati in più, ci siamo divertiti tutti un mondo. Tutto questo trambusto è iniziato solo perché era la festa di Lamine Yamal".