Luis Enrique avverte: "Occhio a Pedri Potter, speriamo che dimentichi la bacchetta"

Alla vigilia del big match di Champions League tra Barcellona e PSG, Luis Enrique ha vissuto una conferenza stampa particolare, tra emozioni personali e analisi tattiche. Il tecnico asturiano, accolto con grande affetto al ritorno nella sua città, non ha nascosto la gioia di ritrovare il club che considera ancora casa: "Non posso dire nulla di male del Barça, sarò eternamente grato. Sono culé e socio, seguo tutte le partite perché mi diverte".
Il tema delle assenze pesanti nel PSG non lo preoccupa: "Ci sono tanti modi di vedere le cose. Noi vogliamo ottenere risultati, indipendentemente da chi scende in campo. Non importa chi giochi, siamo qui per vincere". La chiave del match, secondo Luis Enrique, sarà il possesso: "Quando due squadre con la stessa filosofia si affrontano, la differenza la fa chi tiene il pallone".
Non sono mancati i riferimenti ai singoli. Su Pedri, l’allenatore ha scherzato: "È Pedri Potter, spero che domani non porti la bacchetta magica. Cercheremo di limitarlo, ma il Barça non è solo lui: ci sono De Jong, Cubarsí… È una squadra fortissima con e senza palla". Luis Enrique ha anche elogiato il lavoro di Hansi Flick: "Mi piace molto il suo Barça, non specula mai, attacca e difende con grande intensità. È un progetto che mi entusiasma".
