Pallone d'Oro? Koundé è in squadra con i due favoriti: "Lo meritano sia Dembelé che Yamal"

Clairefontaine, lunedì pomeriggio. Allo stadio Pierre Pibarot circa 200 tifosi hanno accolto con cori e applausi la Nazionale francese, intonando un significativo “Ousmane Pallone d’Oro” all’arrivo di Dembelé. L’attaccante del PSG, in tuta e scarpe da ginnastica a causa di un fastidio al bicipite femorale sinistro, ha sorriso ai presenti senza però alimentare ulteriormente il dibattito.

Se nello spogliatoio il tema resta marginale, fuori è sempre più acceso. Didier Deschamps, inizialmente prudente sull’argomento, ha rotto gli indugi in conferenza stampa in Germania, dichiarando: “Sono al 100% con Ousmane per il Pallone d’Oro. Se me lo chiedete, tra Lamine Yamal e lui, scelgo Ous al 100%”. Un attestato di stima che riflette la convinzione dello staff tecnico e del gruppo francese, che da mesi stuzzica affettuosamente “Dembouz” con battute sul prestigioso riconoscimento.

Non mancano però opinioni più equilibrate, come quella di Jules Koundé che condivide lo spogliatoio sia con Dembelé (Francia) che con Lamine Yamal (Barcellona): “Entrambi lo meritano. Ousmane ha raggiunto la sua pienezza, gioca il suo miglior calcio, ma Lamine ha fatto una stagione incredibile. Che vinca il migliore”.

Dembelé, intanto, mantiene il profilo basso: per lui la priorità resta la squadra e la qualificazione al Mondiale 2026. Ora l’attenzione è rivolta al recupero in vista della sfida contro l’Ucraina di venerdì.