Buffon al 13enne aggredito dal padre di un avversario: "Collega portierone, perdonalo"

In queste ore il calcio deve fare i conti con un nuovo episodio di violenza, che però in questo caso arriva tristemente dal calcio delle giovanili. Parliamo della notizia circolata ieri di un padre di un giocatore avversario che ha picchiato, in un torneo Under 14, un giovane portiere a Collegno.

Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport ha voluto scrivere la sua opinione Gianluigi Buffon, storico ex portiere della Juventus e oggi capo delegazione della Nazionale Italiana.

Ecco quanto ha scritto: "Sono senza parole... Letteralmente sbalordito per ciò che è accaduto. Anzi, soprattutto disorientato, perché i comportamenti che ormai troppo spesso si ripetono sui campi di calcio, o ai margini di quest’ultimi, invitano a riflessioni molto più profonde rispetto a un istintivo e normale sdegno", scive.

Nel corso del suo articolo, poi aggiunge: "Voglio mandare un abbraccio enorme e un augurio di pronta guarigione al mio collega-portierone, consigliandogli di rispondere alla violenza col perdono, perché solo con scelte così controtendenza si può provare a debellare tanta bestialità e creare un mondo e un ambiente migliore".

Le scuse del 40enne
Arrivano intanto le scuse, con una precisione, del 40enne protagonista dall'aggressione. Queste le sue parole al Corriere della Sera: "Mi dispiace e chiedo scusa, so di aver dato un pessimo esempio. L’ho fatto per difendere mio figlio, ma le cose non sono andate come vengono raccontate". Come scrive il quotidiano, un contributo importante alle indagini arriva da un video registrato dagli spalti che riprende l’intera rissa.