Le nuove tattiche di Allegri al Milan. Ma così ha bisogno di un altro difensore centrale

Una vera e propria rivoluzione. Il Milan ha visto la sua rosa profondamente stravolta nel corso di queste settimane estive. Su tutti il centrocampo che teoricamente potrebbe partire con tutti nuovi interpreti: Samuele Ricci in cabina di regia, Ardon Jashari e Luka Modric ai suoi fianchi per andare oltre all'era che è stata di Tijani Reijnders,ceduto al Manchester City. Ma dietro che difesa sarà? A quattro o a tre? Per adesso Massimiliano Allegri, in campo, ha giocato con una retroguardia 'ibrida', alternando i due moduli.
I terzini che ha a disposizione, attualmente Pervis Estupinan, Zachary Athekame, presi da Brighton e Young Boys, più Alex Jimenez, lasciano presupporre che il Milan possa mettere due di questi sugli esterni, anche andando a togliere un centrocampista e giocando col 3-4-3, oppure con Rafael Leao più dentro al campo ma sacrificando Christian Pulisic e agendo col 3-5-2. Non bisogna scordare che c'è anche Alexis Saelemaekers che può fungere da fludificante su tutta la fascia.
Già, ma la difesa a tre? L'arrivo di Koni de Winter regala ad Allegri un giocatore capace di fare sia il centrale a quattro che il braccetto a tre e perfino il terzino destro. Sarà lui il jolly della difesa dove di fatto ci sono solo quattro centrali: il belga preso dal Genoa, Strahinja Pavlovic, Matteo Gabbia e Fikayo Tomori. Se il Milan vorrà giocare anche a tre dietro, o anche con un quattro 'spurio' condizionato dalla posizione di De Winter, comunque un altro difensore in mezzo potrebbe andare a cercarlo in queste ultime settimane di mercato.
