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Genoa, Vieira: "L'approccio dimostra la nostra ambizione. Stanciu porta tranquillità e tecnica"

Genoa, Vieira: "L'approccio dimostra la nostra ambizione. Stanciu porta tranquillità e tecnica"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:23Serie A
di Simone Lorini

Al termine della sfida tra Genoa e Vicenza valida per il trentaduesimi di finale di Coppa Italia, il tecnico rossoblù Patrick Vieira è intervenuto in conferenza stampa. Questo quanto raccolto da buoncalcioatutti.it: “Sono molto soddisfatto della partita fatta, è stata difficile. Il Vicenza era organizzato e noi, soprattutto nel primo tempo per la loro organizzazione, non siamo riusciti a creare tanto. Mi è piaciuto però lo spirito e come fossimo disciplinati in campo e, alla fine, abbiamo dimostrato di essere migliori sull’aspetto fisico e tattico rispetto all’ultima partita giocata”.

Ha schierato la squadra come se fosse una partita di campionato questa sera
“Vogliamo andare più lontano possibile. Come abbiamo approcciato alla gara stasera fa vedere che siamo ambiziosi: siamo lontani dal vincere questa Coppa, ma stasera l’obiettivo era di passare il turno. Soprattutto vedendo il primo tempo che abbiamo avuto, sono contento: queste sono le partite più difficili nel calcio. Abbiamo avuto voglia di competere, giocando con ritmo e rispettando il gioco, ed è per questo che abbiamo vinto la gara. Dal punto di vista dell’approccio alla partita, sono contento di quanto fatto vedere oggi”.

Su Stanciu:
“Abbiamo giocatori che sono arrivati, come Stanciu, che si sono veramente messi a disposizione della squadra. Quelli rimasti hanno avuto un ruolo importante perché, per fare gruppo, c’è bisogno di uno spirito positivo che abbiamo sempre avuto dall’anno scorso. Quando arrivano nuovi giocatori e si mettono a disposizione della squadra, è una cosa molto positiva. Stanciu ha qualità e porta tranquillità in campo, anche tecnica. Lui può segnare e fare assist. Aiuterà la squadra ad essere ancora più forte negli ultimi trenta metri“.

Su Carboni:
“Carboni è giocatore con talento, oggi l’ha fatto vedere, ma fisicamente ancora non è al 100%. C’è da lavorare e il nostro obiettivo è farlo crescere. L’anno scorso l’abbiamo visto: i giocatori che sono venuti qui sono ripartiti ad un altro livello e noi, per la struttura della nostra società, possiamo aiutare questi giocatori nel crescere“.

A che punto siete col lavoro negli ultimi trenta metri visto che è un vostro obiettivo creare più occasioni?
“Abbiamo portato questi giocatori anche per creare queste opportunità. Carboni, anche se fisicamente ancora non è al massimo, ha fatto vedere delle buone cose. Anche Grønbæk ha fatto vedere la sua qualità, ma può fare di più. Ha fatto un passo davanti anche lui. Colombo davanti è un giocatore veramente interessante per noi. Ora dobbiamo continuare a creare automatismi tra di loro, ma siamo sulla strada giusta. C’è ancora tantissimo da fare perché la prossima gara di Serie A sarà di un altro livello, un’altra cosa, e noi dobbiamo continuare a lavorare”.

Tanti raddoppi, tanto pressing, tante alternative quelle che ha a disposizione. Dove pensa di poter avere ancora un miglioramento importante?
“Stiamo bene, abbiamo una squadra. Quando guardiamo i giocatori che abbiamo in panchina, Ellertsson non ha giocato e così Ekhator, Venturino è entrato alla fine, Sabelli è rimasto in panchina. Abbiamo le alternative, abbiamo giocatori, e sono contento della squadra che ho a disposizione”

Quanto è importante per voi un elemento come Vasquez? Stasera anche Marcandalli, con lui vicino, ha fatto una grande impressione…
“L’obiettivo era di fare uscire Johan dopo un’ora perché non ha fatto tantissimi allenamenti, però Marcandalli ha avuto un po’ di crampi. Per questo si è fatto questo cambio. Vasquez ha fatto vedere le sue caratteristiche come giocatore: è uno tosto, a cui piace competere e vincere. Fa parte della leadership che abbiamo: è un esempio positivo. Mi piace la sua voglia di vincere”.

Colombo è stato applaudito dai tifosi perché è giocatore da combattimento. Cosa l’ha portata a scegliere lui? Quale potrà essere la sua gestione tra lui e Vitinha?
“Abbiamo diversi numeri nove con caratteristiche diverse. Lui credo aiuterà tantissimo la squadra perché ha questa qualità di andare in profondità.Mi è un po’ dispiaciuto che oggi non sia riuscito a fare gol, però quello che ha dimostrato oggi come prima partita è molto, molto interessante per me”.

Stanciu ha sottolineato il fatto che lei chieda ai suoi centrocampisti di ruotare molto e oggi Stanciu ha coperto tantissimo campo. Una caratteristiche fondamentale nel suo calcio…
“Io non sono sorpreso. È il primo ad arrivare in palestra e l’ultimo ad andare via. È molto attaccato al fatto di stare sempre meglio fisicamente e lavora tanto. La sua mobilità, oggi, ha aiutato la squadra a creare superiorità a centrocampo”.

Martin ha tagliato tanto dentro il campo oggi, andando anche a creare superiorità numerica con calciatore dotato di qualità tecniche ottime, come testimonia l’assist dell’uno a zero. Avere un giocatore che vi dà superiorità numerica in quella posizione di campo è qualcosa su cui state lavorando?
“Lui ha questa abilità tecnica di creare superiorità numerica a centrocampo e fare assist. Ha libertà di entrare dentro e dare larghezza a sinistra. Sull’aspetto tecnico, lui e Grønbæk hanno fatto una gara interessante. Ci sono ancora cose da migliorare, soprattutto sugli aspetti difensivi. Martin, in ogni caso, è un giocatore importantissimo”.

La tattica fa tanto, prepara le partite, ma chi le vince è la tecnica. E oggi ne abbiamo avuto la conferma
“Quando tatticamente stai bene, quando fisicamente stai ancor più bene e hai giocatori tecnici, la squadra è ancora più forte. Col direttore abbiamo avuto la volontà di portare più qualità tecnica e lo abbiamo fatto coi giocatori presi, ma adesso dobbiamo fare l’altra parte del gioco, ossia difendere meglio. Abbiamo subito un po’ troppe occasioni e su questo aspetto dobbiamo essere più solidi come squadra”.

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