Quaranta milioni di dubbi: sì, Lorenzo Lucca è diventato un problema per il Napoli

Nove presenze tra campionato e Champions League, con un solo gol segnato. Se è vero che siamo ancora a fine ottobre, Lorenzo Lucca a Napoli inizia già a diventare un caso. Dopo aver steccato la partita persa in campionato contro il Torino, l'ex attaccante dell'Udinese non ha risposto difatti "presente" neanche nella disfatta di Eindhoven di questa sera.
Certo, la colpa del 6-2 col PSV non è certo di e solo di Lucca, ma la prestazione del possente centravanti classe 2000 è stata ancora una volta deludente, o meglio non decisiva. "Per una mezzora fa bene ciò che gli chiede Conte: lavoro spalle alla porta e smistamento del pallone sulle fasce. Ma nell'ultimo terzo di campo non è mai determinante. Ha un paio di palloni buoni e li cestina", è la motivazione del 4,5 che gli abbiamo assegnato su TMW. Pesano l'espulsione al 76' che ha lasciato i suoi in dieci nel finale e, soprattutto, la sua ottava assenza stagionale dal tabellino dei marcatori. Tabellino che invece, prima dell'affaticamento muscolare che l'ha costretto a saltare le ultime due gare, stava assaporando con continuità il suo rivale interno Rasmus Hojlund (già 2 assist e 2 gol in 6 partite).
È comprensibile che Lucca abbia bisogno di tempo per adattarsi al grande salto da Udine a Napoli, mentre Hojlund dalla sua ha due anni di Manchester United (nonostante sia classe 2003, quindi più giovane di tre anni rispetto a Lucca), ma i 40 milioni di euro versati dai partenopei nelle casse del club friulano cominciano inevitabilmente a far storcere il naso ai tifosi. Cominciano a pesare, a scottare. E, nonostante il giocatore goda della fiducia del suo allenatore, servirà un netto cambio di marcia per mettersi quanto prima alle spalle quest'avvio sfortunato.
