Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Torino-Atalanta 1-2, le pagelle: Piccoli regala tre punti alla Dea, Belotti cuore granata

Torino-Atalanta 1-2, le pagelle: Piccoli regala tre punti alla Dea, Belotti cuore granataTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 22 agosto 2021, 06:09Serie A
di Patrick Iannarelli

TORINO
Milinkovic-Savic 6 - Sul primo gol non ha praticamente nessuna colpa, nella ripresa non rischia praticamente nulla. Nel finale prova a murare Piccoli, ma da una distanza simile può solamente guardare il pallone finire in porta.

Djidji 6,5 - Gestisce sia Muriel che Gosens, due che quando accelerano non scherzano mai. Nel secondo tempo scarica a rete una conclusione pericolosa, ma Musso blocca senza problemi.

Bremer 7 - Dei tre centrali è il più brillante, legge le situazioni in anticipo e chiude la porta in faccia agli inserimenti dei nerazzurri. (Dal 74’ Izzo 6 - Non corre pericoli, chiude bene e gestisce le verticalizzazioni degli ospiti).

Rodriguez 5,5 - Chiude bene e aiuta il reparto, ma i due errori sulle due reti macchiano la prestazione dell'esterno svizzero adattato al centro della difesa.

Singo 7 - Probabilmente sta ancora correndo nonostante il fischio finale di Chiffi. Spunta ovunque, non ha soltanto un gemello in campo: ne ha due, anche tre.

Lukic 6 - In mezzo al campo è uno dei più reattivi, recupera anche un paio di palloni interessanti. Spende parecchio, lascia il campo già ad inizio ripresa. (Dal 46’ Rincon 6.5 - L’esperienza gioca un fattore fondamentale: mette ordine e detta i tempi).

Mandragora 6,5 - Si piazza davanti la difesa a fare il play basso, si inventa anche un paio di imbucate da applausi. Può diventare un fattore determinante in questo campionato.

Aina 6,5 - Il duello contro Maehle viene vinto a mani basse. Nella ripresa fa quello che vuole, i palloni tesi in area creano parecchi problemi ai nerazzurri.

Linetty 6,5 - Diventa determinante tra le linee. Palomino lo contiene, ma ogni volta che affonda crea sempre la superiorità numerica.

Pjaca 6 - La qualità non si discute, ma in una partita in cui serve l’artiglieria pesante il ricamo di troppo serve poco e nulla. (Dal 74’ Verdi 6,5 - La cura Juric ha rivitalizzato anche lui. Nel finale fa tremare il settore ospiti. E mezza Bergamo).

Sanabria 6,5 - Nel primo tempo è uno dei migliori in campo, spaventa più volte l’Atalanta. Scalcia e lotta, l’atteggiamento è quello giusto. (Dal 65’ Belotti 7 - Segna su una deviazione, ma il gol è meritato. Il pubblico lo acclama, lui trascina i suoi: può essere un bel segnale in vista del futuro).

Matteo Paro (Juric squalificato) 6,5 - Non molla mai, come i suoi e come Juric. Gestisce bene i cambi e riesce a far fare ai giocatori in campo quello che gli chiede il proprio allenatore.

ATALANTA
Musso 7 - Gasperini lo aveva annunciato qualche giornata prima della conclusione dello scorso campionato: il ruolo del portiere può essere migliorato. Oggi l'estremo difensore argentino ha dimostrato a tutti che il suo acquisto non è stato poi così avventato.

Djimsiti 6 - Un paio di sbavature su Sanabria, ma nel complesso gestisce le folate offensive. Maehle lo lascia spesso solo, lui rimedia a due-tre leggerezze del danese.

Demiral 6 - Lavoro extra visti i lanci lunghi durante il primo tempo, il turco prova ad intercettare tutti i palloni che spiovono dalle sue parti. Deve ancora adattarsi, ma siamo soltanto alla prima gara. (Dall’83’ Lovato s.v.).

Palomino 7 - Gran chiusura in scivolata su Linetty dopo pochi minuti, sta bene dal punto di vista fisico e si vede nella chiusura su Singo nella ripresa. Sbaglia poco e nulla.

Maehle 5,5 - La condizione manca e si vede. Ola Aina scappa con troppa facilità, passa la gara a rincorrere il collega avversario, senza mai riuscire ad anticiparlo. In attacco si vede pochissimo.

Pessina 5,5 - Fa parecchia fatica in mezzo al campo, soffre soprattutto quando Mandragora inizia a palleggiare. Perde alcuni palloni, si vede che non riesce ad esprimersi al meglio in quel ruolo.

Pasalic 6 - Stesso discorso per il croato, la doppia assenza di De Roon e Freuler si fa sentire. Nel finale ha il merito di crederci, recapita a Piccoli un pallone da spingere in gol.

Gosens 6 - Di solito non ha molti compiti difensivi, ma Singo gli crea parecchi grattacapi. Lotta e scalcia come può, ma il numero 17 granata va al doppio della velocità. (Dall’83’ Piccoli 7,5 - Pochi minuti in campo, ma subito decisivo. Il ragazzo si farà, ma il fiuto del gol non manca).

Malinovskyi 5 - La fotografia del suo match sta tutta nel tiro di prima intenzione calciato alle stelle. Può e deve fare qualcosa di più. (Dal 76’ Pezzella 6 - Buon impatto, prova a fermare Singo. Ma l'esterno granata corre più di tutti).

Ilicic 6 - Pronti-via, lo sloveno viene subito scalciato, ma non si tira indietro e inizia a giocare. Dopo 6’ apre il compasso e trova Muriel, sembra essere il preludio a una serata stellare. Ma col passare dei minuti la gara si incattivisce e il fioretto diventa pressoché inutile. (Dal 57’ Miranchuk 6,5 - Si muove meglio rispetto ad Ilicic, riesce ad essere più incisivo soprattutto sulla trequarti).

Muriel 6 - Non è una partita semplice, ma svaria su tutto il fronte d’attacco e non molla mai la presa. Da applausi il gol che apre il match: movimento sulla destra a rientrare sul mancino e conclusione violenta che finisce sempre lì. In rete. (Dal 56’ Lammers 6 - Viene lasciato spesso solo, ma l'impegno non manca. Si conquista un paio di punizioni interessanti).

Gian Piero Gasperini 6,5 - Una gara così è difficile da credere soprattutto se ti chiami Atalanta. Questa volta la Dea non brilla, ma vince comunque. Tre punti pesanti, ma c'è ancora parecchia strada da fare.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile