Cesena, Francesconi svela il segreto del Cavalluccio: "Umiltà e gruppo"
Prodotto del vivaio bianconero, Matteo Francesconi si sta ritagliando un ruolo da protagonista in un Cesena stabilmente nelle zone alte della classifica. La sua è una storia di pazienza e perseveranza: dopo l’esordio in Serie C nella stagione 2022-2023 con Domenico Toscano, il centrocampista faentino ha saputo attendere il momento giusto. Oggi, alla quarta annata tra i professionisti, è una delle certezze di mister Mignani e si avvicina al traguardo delle 100 presenze con la maglia del Cavalluccio.
Un obiettivo che lo stesso Francesconi ha scoperto solo di recente, racconta al Resto del Carlino. «L’ho saputo poche settimane fa», racconta, spiegando come la concentrazione quotidiana sul lavoro lo porti spesso a non fermarsi sui numeri. «Quando ci penso, però, capisco che forse qualcosa di buono l’ho fatto: è una grandissima soddisfazione».
Il rendimento del Cesena passa soprattutto dal gruppo. Per Francesconi il segreto sta nella compattezza dello spogliatoio e nella serenità che si respira a Villa Silvia, unite alla fiducia dell’allenatore e alla consapevolezza costruita con i risultati. «Vincere incide sul morale, ma è soprattutto bello andare al campo con un ambiente così», sottolinea.
Il centrocampista vive questa stagione con umiltà, pur riconoscendo il valore del percorso fatto. «Il campionato è lunghissimo, ma anche contro le prime sei ce la siamo giocata alla grande», osserva, ribadendo la necessità di restare con i piedi per terra.
Sul rapporto con Mignani è chiaro: «Tratta tutti allo stesso modo, ci trasmette serenità e ci lascia liberi di esprimerci». Fondamentale anche il sostegno dei compagni più esperti, in particolare Ciofi, e l’esempio dei tanti centrocampisti incontrati nel percorso di crescita. Tra i modelli, Francesconi cita Tonali.
Infine i tifosi, decisivi soprattutto al Manuzzi. «Quando c’è bisogno, loro ci sono sempre». Un aiuto che servirà anche contro la Juve Stabia, avversaria in salute: «Dovremo restare concentrati, ma in casa sappiamo di poter contare su una spinta in più».











