Valentini: "Questo Ascoli è un bel gruppo. Mercato? Non se ne parla fino al 29/12"

Lo scorso 31 ottobre è iniziata ufficialmente l'avventura di Marco Valentini quale nuovo direttore sportivo dell'Ascoli. Oggi, a pochi giorni dalla ripresa del campionato di Serie B dopo la sosta per gli impegni delle varie nazionali, il neo dirigente bianconero ha raccontato le prime impressioni sulla sua esperienza attraverso i microfoni di TuttoMercatoWeb.com:

Direttore la sosta, oltre che permettere alla squadra di ricaricarsi in vista del finale di 2021, ha permesso a lei di approcciarsi con maggiore tranquillità alla nuova esperienza. Come l'ha vissuta?
"Direi bene. Già prima della gara contro il Pisa mi ero buttato a capo fitto in questa nuova avventura. Conoscendo già l'ambiente e le strutture, poi, il mio inserimento è stato sicuramente più veloce. Società e squadra, invece, non erano le stesse dell'ultima volta (stagione 2011/2012, ndr) che sono stato qui e direi che ci siamo subito amalgamati bene".

E con i nuovi soci?
"Ho avuto modo di conoscerli e confrontarmi con loro. Mi limito a dire che siamo un bel gruppo anche fuori dal campo".

Prime impressioni sulla squadra? Il rendimento degli uomini di Sottil finora è da considerarsi positivo.
"Di positivo c'è stato anche l'approccio fra noi e questo è un fattore importante. Sul rendimento passato della squadra, per mia indole, cerco sempre di non prenderlo in considerazione. Lo metto nel cassetto e penso solo e soltanto al prossimo match. Questa è una Serie B livellata, molto più che nelle precedenti stagioni. Per questo servirà lavorare a mille all'ora in settimana e giocare a duemila all'ora ogni match".

Ad attendervi c'è la gara contro il Pordenone fanalino di coda.
"L'esempio perfetto di come una partita possa riservare trappole e insidie. Per questo sono preoccupato. Il Pordenone sta giocando ogni sfida come se fosse quella decisiva per la propria vita. In più giocano in casa e non vorrei che dopo la sosta ci siano cali di tensione da parte nostra. Quindi massima attenzione e guai a sottovalutare l'impegno".

Tornando a parlare della Serie B nel suo complesso, oltre al grande equilibrio di cui ha parlato prima, cosa c'è che l'ha colpita in particolare?
"Sulla carta ci sono squadre con budget importanti come Parma e Monza, poi però il calcio che si gioca sul campo è un'altra cosa. Dovessi scegliere una squadra che finora mi ha colpito e lo dico al di là della sua posizione in classifica, è il Lecce di Marco Baroni".

Chiosa finale sul mercato di gennaio. Avete fissato con il club un appuntamento per confrontarsi in vista della finestra invernale di trattative?
"Rispondo ripetendo ciò che ho detto alla squadra prima della gara contro il Pisa. Ovvero che non voglio sentir parlare di mercato. Fino al 29 dicembre si gioca e la testa deve essere solo e soltanto al campo. Ai ragazzi, poi, ho anche detto che spero vivamente possano far bene tutti da qui alla fine dell'anno, così io a gennaio possono anche andarmene in vacanza".