Garnacho rompe il silenzio sull’addio allo United: "Un momento difficile della mia vita"

Alejandro Garnacho ha scelto il campo per parlare e subito dopo la vittoria del Chelsea sul Benfica (1-0 a Stamford Bridge, Champions League) ha affrontato pubblicamente per la prima volta la sua turbolenta uscita dal Manchester United: "Non ho nulla di male da dire sul club. È stato solo un brutto momento della vita", ha dichiarato l’attaccante argentino, arrivato ai Blues nell’agosto scorso per circa 50 milioni di euro.
Cresciuto nel settore giovanile dello United, Garnacho aveva collezionato 144 presenze con la prima squadra, arricchite da 26 reti, due assist e due trofei: la Coppa di Lega 2024 e la FA Cup 2025. Eppure, il suo rapporto con il club si è incrinato fino alla rottura. "Allenarmi da solo lì… è stata una situazione molto difficile", ha ricordato con amarezza. Le frizioni con l’allenatore Ruben Amorim hanno accelerato l’addio, consumato dalla porta di servizio nonostante il legame affettivo con la società che lo aveva lanciato.
Al Chelsea, Garnacho sembra aver ritrovato serenità e centralità. La sua prestazione contro il Benfica, decisiva per i tre punti, è stata la dimostrazione di un talento pronto a rilanciarsi ai massimi livelli. A soli 21 anni, il futuro è ancora dalla sua parte e Maresca conta su di lui per tornare protagonista in Premier e in Europa. Il passato a Manchester resterà parte della sua storia, ma Garnacho guarda avanti: Stamford Bridge può diventare il palcoscenico ideale per scrivere il nuovo capitolo della sua carriera.
