Getafe, un buon inizio anche grazie all'AI. Bordalas: "Ci aiuta nel lavoro quotidiano"

Il Getafe di José Bordalás ha cominciato la stagione con risultati che riportano alla mente i suoi anni migliori. Dietro i buoni risultati c’è un lavoro meticoloso, quasi maniacale, che contraddistingue il tecnico sin dai suoi esordi sulla panchina: in nove stagioni al Coliseum Alfonso Pérez, l'alicantino ha saputo coniugare i principi classici - intensità, ordine e pressione costante - con strumenti innovativi.

Quest’anno il Getafe ha introdotto una piattaforma di intelligenza artificiale unica in Europa. Non si tratta solo di analizzare gli avversari, ma di ottimizzare ogni aspetto dell’allenamento. Le metriche generate permettono di adattare le sessioni alle situazioni più probabili in partita, replicando condizioni specifiche e aumentando l’efficacia degli esercizi. Particolarmente avanzato è il modulo di analisi dei rivali: consente di studiare i pattern di gioco, individuare le zone più vulnerabili e migliorare il posizionamento del team sia con che senza palla. Una tecnologia che nessun altro club delle grandi leghe sta ancora utilizzando, sviluppata in collaborazione con una società spagnola specializzata in IA.

Bordalás ha spiegato: "Lavoriamo da stagioni con l’intelligenza artificiale. Ci aiuta nel lavoro tattico quotidiano, fondamentale perché i giocatori comprendano ciò che conta davvero in campo". In un calcio sempre più competitivo, l’allenatore ha scelto l’innovazione senza rinunciare alla propria identità. L’IA non sostituisce la filosofia di gioco del Getafe, ma diventa un supporto prezioso per mantenere affidabilità e rendere la squadra un avversario scomodo per chiunque.