Hojlund ride, Amorim no: fermato in Chelsea-United, dimentica di togliere lo smartwatch

Rasmus Hojlund è stato protagonista di un episodio curioso durante la partita del Manchester United contro il Chelsea, disputata ieri sera. L'ex attaccante dell'Atalanta è partito titolare ieri contro i Blues a Stamford Bridge, a pochi giorni dalla finale di Europa League contro il Tottenham, eppure dopo pochi minuti l’inizio del secondo tempo, con il punteggio ancora fermo sullo 0-0, ha dovuto interrompere momentaneamente la sua partita.
L'attaccante danese, infatti, è stato fermato perché al polso destro portava... uno smartwatch. L’arbitro Chris Kavanagh se n’è accorto e ha costretto Hojlund a togliere il dispositivo, con il giocatore che si è quindi diretto verso la panchina dello United per slacciare e consegnare l'orologio ad un membro dello staff dei Red Devils. Durante il tragitto, il 22enne è scoppiato a ridere per l’imbarazzante svista, invece l'allenatore, Ruben Amorim, non ha apprezzato particolarmente la "svista".
Pare che Hojlund avesse già indossato l’orologio nel primo tempo, stando a quanto riportato dal Daily Mail, coprendolo con una sorta di fasciatura per non farlo notare. L’episodio ha lasciato perplessi anche i tifosi, che hanno commentato sui social tra ironia e incredulità: "Hojlund è davvero entrato in campo con un Apple Watch", ha commentato un sostenitore dello United. "Conta i passi perché sa che non segnerà", l'irritazione mostrata da un tifoso. O ancora: "Hojlund pensa più a raggiungere gli obiettivi fitness sull’orologio che a segnare".
