Isco sull'addio al Real: "Certi allenatori ti stimano meno, ma era un periodo complicato"

Il fantasista del Real Betis, Isco Alarcón, in una intervista rilasciata a France Football è tornato a parlare del suo addio al Real Madrid, che risale al 2022, quando sulla panchina dei blancos c'era Carlo Ancelotti.
Queste le sue parole, che sono ben lontane dal voler aizzare una polemica, anzi: Isco ammette che al tempo stava attraversando un periodo particolari: "Alcuni allenatori ti stimano più di altri, è il calcio." - ha detto - "Dopo un po', tutto è diventato più complicato per me a Madrid. Quando non sei in forma mentale, si vede dal gioco. Stavo attraversando un periodo difficile, sia a livello sportivo che personale. Non sapevo come riprendermi. L'unico responsabile del mio fallimento sono io".
Nel corso dell'intervista ha poi raccontato di come si prepara ancora oggi, a 33 anni, alle partite: "Non mi preparo mai per le mie partite; non sono uno che studia l'avversario. Una volta in campo, analizzo tutto. Cerco la zona ideale per giocare la palla e fare male all'avversario. A seconda di ciò che noto, modifico il mio posizionamento. L'idea è di far uscire il numero 6 dall'area. Quando lo vedo avvicinarsi troppo a me, mi allontano dal gioco e mi avvicino alla fascia. Se mi segue, lascia spazio a un compagno di squadra. Si tratta di sentire la partita e adattarsi. Lo stesso vale per il palleggio. Vado d'istinto. La mia testa sa cosa richiede la partita".
